Il Brasile è ancora fermo a sabato 5 maggio, a quando gli ultimi violenti nubifragi sommersero intere città. Purtroppo dobbiamo aggiornare anche il numero di vittime con il budget messo a disposizione dalla protezione civile nazionale in aumento 100 persone trovate morte. E più i giorni passano, più c’è la certezza che sia così il peggior disastro climatico nella storia del Paese.
Cerca e salva lo erano di nuovo interrotto per nuovo maltempo che continua a portare le terre di Rio Grande do Sul, Di Porto Alegre e altri 400 comuni brasiliani. Aumentano anche gli sfollati Quello vanno da 150 a 160mila persone. Più passano i giorni, più si ha la certezza che si tratti del peggior disastro climatico nella storia del Paese.
Siamo arrivati là in contatto con qualcuno Cittadini brasiliani che hanno vissuto direttamente in questi giorni inondazioni e l’esondazione del fiume Guaiba.
Una donna di nome Ce lo racconta Liliam Patricio quanti hanno perso tutto, la casa, i beni…
“Sono originario della provincia che è stata la più colpita (riferito alla zona del Rio Grande do Sul) e sono sempre in contatto con i miei amici; mi aggiornano ogni giorno. Molti civili non hanno più nullaaltri si stanno organizzando per aiutare le autorità nei soccorsi, pulendo le strade, portando acqua a chi non ce l’ha, cibo e cercando di fare donazioni e dare una mano. Quelli che hanno barche o moto d’acqua si sta trasferendo nel Sud del Paese proprio a contribuire a salvare le persone ancora disperse sotto le macerie delle loro case o che si sono posizionati sui tetti. Attualmente, grazie al sostegno di tanti, siamo riusciti a raccogliere 40 milioni di donazioni per tutti coloro che hanno perso tutto”.
