Celebrati a Genova i 20 anni del master in Economia e Management del Mare e dei Porti – .

Celebrati a Genova i 20 anni del master in Economia e Management del Mare e dei Porti – .
Celebrati a Genova i 20 anni del master in Economia e Management del Mare e dei Porti – .

A Genova, a bordo della nave da crociera MSC Fantasia, è stato celebrato oggi il 20° anniversario del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Marittima e Portuale dell’Università degli Studi di Genova – Facoltà di Economia coordinato dal prof. Enrico Musso. I docenti, gli ex alunni e gli studenti hanno celebrato quello che è stato il primo corso istituito in Italia sull’argomento e tra i primi in Europa e che è finalizzato a creare figure professionali specializzate, sempre più richieste nel settore marittimo e portuale, sia nel trasporto di merci che in quello portuale. persone.

Il corso si caratterizza per le peculiarità della sua offerta formativa, caratterizzata da contenuti specialistici nelle discipline aziendali, economiche, quantitative e giuridiche. Il Corso coniuga la storica vocazione economica di Genova e della Liguria nel settore dei trasporti marittimi con un’apertura alle esperienze e alle relazioni nazionali e internazionali.

L’evento ha ospitato anche l’intervento di Theo Notteboom, professore alle università di Gand e Anversa, uno dei massimi esperti mondiali di economia marittima e portuale ed ex vicepresidente (2022) e past presidente (2010-2014) dell’Associazione Internazionale degli Economisti Marittimi (Iame). In precedenza, ha ricoperto una posizione di professore ordinario presso l’Università Marittima di Dalian in Cina ed è stato direttore del Centro per la logistica marittima eurasiatica e interna (CEMIL) presso l’Università marittima di Shanghai, è stato professore in visita MPA in gestione portuale presso l’Università tecnologica di Nanyang ( NTU) a Singapore e in diverse università in Europa e Asia.

Nel corso della sua analisi Theo Notteboom ha evidenziato in particolare alcune questioni estremamente attuali come il ruolo crescente delle politiche europee nei trasporti marittimi e nelle attività di pianificazione portuale, ma soprattutto l’evoluzione delle grandi alleanze nel trasporto containerizzato di linea alla luce dei cambiamenti geopolitici e dei conflitti in atto. Per una MSC che esce dall’alleanza 2M, c’è una Maersk che si allea con Hapag Lloyd (dando vita alla Gemini Cooperazione), ma la compagnia tedesca a sua volta esce dall’Alleanza. I consorzi armatoriali del futuro saranno anche il risultato di ciò che accadrà a livello geopolitico nei prossimi mesi, ha sottolineato Theo Notteboom.

NC

 
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