“Le morti sul lavoro sono prima di tutto tragedie personali e familiari. Ma come eventi sociali riguardano tutti noi. In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza sul Lavoro, l’ASP di Catania ha organizzato un incontro con le scuole cittadine; un evento sicuramente pensato per i giovani, ma che ha previsto tanti saluti istituzionali e anche momenti di intrattenimento. I maggiori assenti dall’iniziativa sono stati i sindacati, che non sono mai stati invitati”.
Lo affermano in una nota congiunta i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Catania Carmelo De Caudo, Maurizio Attanasio, Enza Meli, che hanno chiesto ai vertici dell’azienda sanitaria «quale sia il ruolo di chi rappresenta gli stessi lavoratori possono essere ignorati, e quindi le vere vittime di un disastro generale al quale tutti assistiamo con dolore e rabbia, e i cui responsabili sono molti, le istituzioni in primis?”.
“L’Asp dimentica che Cgil, Cisl e Uil concretamente ogni giorno e da oltre un secolo – aggiungono i tre sindacalisti – lavorano per la tutela dei diritti dei lavoratori previsti dalla Costituzione. Ignorare le sigle sindacali significa anche contribuire territorialmente a quel clima caro all’attuale governo nazionale che mira a eliminare e umiliare le voci critiche, anche se costruttive. Ci dichiariamo rattristati e auspichiamo che in futuro le occasioni di incontro, sia istituzionali che informative, mirino al bene comune e al rispetto dei ruoli”.
