GIRO D’ITALIA | 10/05/2024 | 08:24
di Francesca Monzone
Tadej Pogacar ieri verso Rapolano Terme stava perdendo la maglia rosa, che è virtualmente finita per qualche chilometro sulle spalle dell’australiano Plapp. Tutto poi si è ricomposto e al campione sloveno non restava che assicurarsi di arrivare al traguardo senza problemi. «Ieri era importante restare fuori dai guai e ci siamo riusciti. Siamo rimasti concentrati perché le strade sterrate sono sempre insidiose e volevamo evitare cadute e forature».
Durante le corse Pogacar era cauto e il Tour de France gli è apparso più volte in testa e la voglia di vincere ancora in Francia. «Sicuramente quando correvo avevo in mente il Tour e per questo sono felice che la tappa di oggi sia finita bene, ma domani sarà un altro giorno».
Anche oggi tutti gli occhi saranno puntati sullo sloveno, che sarà ancora una volta il favorito nella cronometro di Perugia. «Durante la gara abbiamo pensato a non rischiare, ma anche a risparmia le energie per la cronometro. Era da molto tempo che non gareggiavo in una cronometro e così sarà un buon test per me e come sempre darò il massimo. Voglio solo correre bene e provare le stesse sensazioni positive di quando corro su una moto da strada”.
Ieri Pogacar è tornato sugli sterrati non lontano da Siena, dove lo scorso marzo vinse le Strade Bianche. “Mi ha fatto piacere tornare su queste strade sterrate, ma preferisco sempre quelle delle Strade Bianche”.
Pogacar avrebbe ceduto anche ieri la maglia rosa a Plapp, ma il ritmo frenetico di Ineos ha cambiato il risultato finale e lo sloveno partirà anche oggi in rosa.
«Per noi è stato perfetto e non sarebbe stato un problema se Ppp avesse preso la maglia rosa. Non volevamo sprecare troppe energie, ma la Ineos correva molto veloce sugli sterrati e nelle pendenze finali. Ma ha fatto bene”.
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