Un giorno a Nantes – Latitudes – .

Si affaccia sulle rive della Loira Nantes, importante centro marittimo del nord della Francia, oggi una città in continua evoluzione che nel corso degli anni si è trasformata in un vivace centro culturale. Le fabbriche e i cantieri del passato ospitano mostre e grandi eventi e l’intero tessuto urbano offre ai turisti opere d’arte che raccontano momenti storici della città.

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Passeggiando per le vie principali non si può fare a meno di notare una linea verde tracciata sull’asfalto che indica un percorso lungo 12 km da seguire e che conduce nelle strade e nelle piazze più belle di Nantes, tra opere architettoniche contemporanee e panorami inaspettati.

Turisti e residenti vengono coinvolti in questo itinerario culturale che prevede spettacoli, installazioni di opere d’arte, incontri ed esposizioni, frutto del lavoro di artisti, architetti e designer. Il punto di partenza non può che essere Place Unique (Lieu Unique), centro culturale della città sulle rive del canale Saint-Félix. Andiamo quindi a scoprire Nantes e le sue iconiche bellezze in un tour giornaliero di otto tappe.

1 – Luogo unico

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Uno dei marchi di fabbrica di Nantes è il Petit Beurre, un biscotto dagli ingredienti semplici diventato così famoso da meritare un museo nelle scuderie dello Château Goulaine. La storia di questo biscotto nasce circa 130 anni fa nel Stabilimento LU che dal 2000 si è trasformato in un importante centro culturale. L’acronimo oggi indica Lieu Unique (Luogo Unico) ma in origine si riferiva alle iniziali della coppia proprietaria della fabbrica: Jean-Romain Lefèvre e Pauline-Isabelle Utile. Un luogo davvero insolito che cattura l’attenzione con la torre, colorata di rosa, azzurro e oro, che si affaccia sul canale Saint-Félix e dal quale si può ammirare un panorama a 360 gradi. Il Lieu Unique accoglie esponenti di diverse forme d’arte – dalla musica alla scienza, dal teatro alla filosofia, all’architettura – ed è luogo di mostre, mostre, spettacoli, concerti, dibattiti filosofici, festival ma anche sede del più grande hammam francese: una spa che unisce il fascino orientale allo stile industriale.

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2 – Giardino delle piante

Il Giardino delle Piante offre un momento di quiete in un giardino botanico in cui fare una tranquilla passeggiata. L’area, nel lontano 1688, fu creata da Luigi XIV per coltivare piante officinali mentre la trasformazione nell’attuale parco iniziò nel 1800. Oggi il giardino ospita circa 11.000 specie diverse di piante provenienti da tutto il mondo disposti su una superficie di sette ettari. Di particolare bellezza è la collezione di camelie di cui il parco è dotato un importante riconoscimento nel 2016 da parte della International Camellia Society. Oltre alle rinomate camelie, curate nei minimi dettagli, c’è anche la Magnolia Hectot, una grandiflora di oltre 200 anni e altre collezioni provenienti da America, Africa e Asia. Alcuni di questi sono protetti in serre: una dedicata alle piante tropicali e una alle piante delle Isole Canarie.

3 – Museo delle Belle Arti

Il Museo delle Belle Arti fu commissionato da Napoleone Bonaparte nel 1801 e da allora non ha mai smesso di espandersi, concludendo l’ultimo restauro nel 2017. Si è iniziato con 40 dipinti di stato provenienti dalle riserve del Museo Centrale e oggi tra stampe, dipinti e sculture, il museo occupa tre spazi architettonici: il Palazzo, la cappella dell’Oratorio e il Cubo. Le opere abbracciano un periodo storico che va dal XIII al XXI secolo, dai grandi maestri del Rinascimento italiano come Perugino e Tintoretto ai maggiori esponenti delle scuole francese, fiamminga e olandese fino all’arte contemporanea contenuta nell’ultima mostra spazio del museo, il Cubo. Questo edificio gode di illuminazione naturale che filtra attraverso il vetro e sulle pareti predomina l’arenaria bianca. L’interno si sviluppa su quattro livelli tra dipinti astratti e monocromatici oppure quelli che privilegiano linee geometriche e multiformi.

4 – Cattedrale di San Pietro e San Paolo

La Cattedrale di Nantes, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, è classificata monumento storico dal 1862. Sorge sulle rovine di altri due edifici che lo hanno preceduto: la prima pietra fu posta nel 1434 e i lavori durarono 457 anni, con varie modifiche e ristrutturazioni dovute ai danni provocati dalle guerre. Il portale, con cinque porte d’ingresso, fu una delle prime parti completate e Il re Enrico IV lo attraversò nel 1598 per la firma dell’editto di Nantes. Il bianco del tufo calcareo interno mette in risalto le splendide finestre, le grandi navate e soprattutto il grande organo del 1620. Inoltre, il monumento funebre del duca Francesco II di Bretagna e di sua moglie Margherita di Foix si tratta di un vero capolavoro scultoreo, in cui lo stile medievale si fonde con quello rinascimentale. La tomba è circondata dalle statue dei dodici apostoli e da quattro figure femminili che rappresentano le virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza.

5 – Castello del Duca di Bretagna

Nel centro storico si erge maestoso il Castello dei Duchi di Bretagna, adagiato sulle acque che lo circondano e costruito sotto influenze gotiche e rinascimentali. Nel corso degli anni il suo ruolo è cambiato più volte: da residenza fu trasformato in roccaforte militare dall’ultimo duca di Bretagna, per poi diventare prigione nel XVI secolo e bunker utilizzato dalle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Il castello, restaurato nel 2006, ospita attualmente il Museo di Storia Urbana di Nantes: 32 stanze ripercorrono la storia della città dalla fondazione ad oggi con sette tappe che raccontano le origini del castello, il periodo ducale, la tratta degli schiavi, le rivoluzioni, le guerre e la trasformazione nell’odierna metropoli. Alla fine, anche la passeggiata sulle mura perimetrali del castelloaccessibili gratuitamente, offrono scorci incantevoli sulla città e aiutano a comprendere ancora meglio il ruolo svolto da questo importante porto fluviale francese.

6 – Piazza Royale e Piazza Graslin

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Le due splendide piazze, Place Royale e Place Graslin, sono il risultato di uno studio urbanistico che risale al XVIII secolo ma anche un esempio dello stile e del rigore architettonico di Nantes. Prima del piano di urbanizzazione la città soffriva di problemi di traffico dovuti alle strade troppo strette e alla mancanza di piazze. Si è deciso così di progettare questi spazi in modo da renderli pedonali per esaltarne ulteriormente la bellezza: la forma di queste piazze è data dall’unione di un rettangolo con un semicerchio e l’architettura rispetta pienamente i principi del periodo classico, con il simmetria delle facciate e prospetti di apertura. Place Royale è caratterizzata da una fontana monumentale del 1865 le cui statue allegoriche simboleggiano la città e la sua vocazione marittima; Mentre Place Graslin è facilmente riconoscibile dal teatro omonimo costruito nel 1783 in stile corinzio e gli splendidi mosaici del Café La Cigale, all’angolo con Cours Cambronne.

7 – Passaggio Pommeraye

Le Passage Pommeraye è un importante esempio di rivalutazione territoriale studiato dall’avvocato Louis Pommeraye nel 1843, che voleva trasformare un tratto di strada degradato in una splendida galleria commerciale. Non è stato un compito facile unire due strade poste su livelli diversi ma il risultato è stato straordinario: la maestosa scalinata interna, ornata da statue e colonne, collega rue Santeuil e rue de la Fosse. Le statue sono allegorie e simboleggiano la ricchezza di Nantes nel XIX secolo nei vari settori: Commercio, Industria, Agricoltura, Belle Arti, Spettacolo, Scienza e Commercio marittimo. L’architettura è grandiosa, per lo più di ispirazione neoclassica, privilegiando l’armonia delle proporzioni e le linee ampie, pure e sobrie. Le ricche decorazioni sono più fantasiose e prendono in prestito dall’eclettismo che cominciava ad ispirare gli architetti a metà del XIX secolo. Lunga 134 metri, all’interno della galleria sono aperti negozi di lusso ma anche laboratori artigianali che vendono prodotti insoliti come scatole di sardine personalizzate.

8 – Les Machines de l’Ile de Nantes

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Le Macchine dell’Isola di Nantes sono uno di quei luoghi in cui ti senti di nuovo bambino. Qui la linea di confine tra adulti e bambini, infatti, scompare per dare spazio alla fantasia. Il progetto nasce nel 2007 da François Delaroziere e Pierre Orefice con l’intento di far coesistere il mondo fantastico di Jules Verne con il genio dell’universo meccanico di Leonardo Da Vinci. In un luogo iconico per la storia industriale di Nantes – gli antichi cantieri navali – sorge una cattedrale di ferro da cui si può uscire a bordo del Grand Eléphant, un enorme elefante che strilla e spruzza l’acqua con la proboscide sui passanti. Oppure scegli le Carrousel des Mondes Marins (Carousel of the Sea Worlds), una giostra con diverse creature marine disposto su tre livelli per simulare la profondità del mare, dalla superficie fino agli abissi.

Informazioni utili

Itinerario: Lieu Unique, Jardin des Plantes, Musée des Beaux-Artes, Cathédrale St-Pierre et St-Paul, Château des Duc de Bretagne, Place Royale, Passage Pommeraye, Place Graslin, Les Machines de l’Ile de Nantes

Cosa mangiare: Rillettes, Moules marino res, Gigot d’agneau la Bretonne, Tarte Tatin, Crepes Suzettes

Dove mangiare: Maison Bagarré, 6 Rue Jean Jacques Rousseau

Dove dormire: Hotel Maisons du Monde, 2 bis rue Santeuil

Testo di Angelo Laudiero|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

 
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