MILANO (Reuters) – Piazza Affari rilancia al termine di una settimana tutta focalizzata sui resoconti trimestrali che hanno influenzato i corsi azionari.
Tra gli investitori sembra prevalere l’ottimismo sui prossimi tagli dei tassi, corroborato anche dalla decisione della Banca d’Inghilterra di aprire la porta ad un prossimo taglio.
Intorno alle 12:40 l’indice Ftse Mib è aumentato dell’1,05%. Volumi pari a 1,52 miliardi di euro.
Punti salienti di oggi:
Iveco, il miglior titolo tra le blue chips, corre in balzo del 5,7% dopo i risultati trimestrali che hanno visto un utile operativo in crescita del 38%, con un miglioramento dei margini in tutti i segmenti di business. I dati sono migliori delle attese e quindi le azioni vengono premiate dal mercato.
Effetto sui risultati anche su Enel che balza del 3,2% dopo che il colosso elettrico ha registrato nel primo trimestre un risultato netto ordinario di 2.180 milioni di euro, in crescita del 44,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa mattina, inoltre, è stato perfezionato il closing dell’operazione di cessione. degli asset di generazione in Perù. Secondo Equita si tratta di “risultati superiori alle aspettative. Confermata la guidance per il 2024 con elevata visibilità. Buona generazione di cassa che supporta l’ipotesi di crescita dei dividendi”.
Bene anche Pirelli che cresce del 2,8% e Piaggio del 2,9% nel trimestre.
Tra le banche, Mediobanca avanza del 2,2% dopo aver registrato nel terzo trimestre un utile netto in crescita del 42% sull’anno, superiore alle attese, e annunciato il pagamento di un acconto sul dividendo di 0,51 euro per azione. In una nota Jefferies sottolinea che i risultati del trimestre sono migliori delle attese.
Per quanto riguarda il resto del settore, Bper è leggermente salita dopo il round di ieri successivo alla trimestrale mentre le big Intesa e UniCredit sono cresciute dello 0,6%.
Buona la raccolta di Leonardo, in rialzo di oltre il 3% dopo che Fincantieri (+0,8%) ha stretto un accordo per rilevare da Leonardo la divisione Underwater Armament Systems (Uas) in un’operazione che valorizza il business subacqueo fino a 415 milioni euro di valore d’impresa.
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Fuori dal paniere dOValue riduce l’incremento al +2% dopo la firma, tramite la controllata greca, di due nuovi contratti di servicing in Grecia – uno con Bain Capital Credit e l’altro con il gruppo Eos – per un valore complessivo di circa un miliardo euro di valore contabile lordo.
Perde, infine, il 35%, con il titolo che in due giorni perde sul terreno il 45% del suo valore, penalizzato dalla decisione della Banca d’Italia di sospendere temporaneamente la distribuzione dei dividendi dopo l’esito di un’ispezione.
(Giancarlo Navach, a cura di Stefano Bernabei)
