GENOVA – La campagna elettorale però non è ufficialmente iniziata, visti i tira e molla, però, tra maggioranza e opposizione, sembra aver già preso vita. Il segretario regionale del Pd Davide Natale attacca il ruolo di presidente ad interim di Alessandro Piana. “Non può guidare la Liguria” ha commentato all’Ansa. E lei ha spiegato perché. «In Liguria ci sono in gioco partite molto importanti, a cominciare dalla sanità, ma anche dalla grave situazione degli ospedali, dell’ambiente, con il rigassificatore di cui Toti è commissario. In gioco ci sono anche lo sfioratore del Bisagno e il masterplan del porto di Genova. Ad ovest l’ATO idrico è commissariato. Come puoi andare avanti senza una guida? La Liguria è la maglia nera tra le regioni italiane per la spesa di risorse per lo sviluppo rurale e guarda caso queste dipendono da Piana e dal suo assessorato. Direi che questi dati bastano per capire come la Regione può orientarsi” ha aggiunto Natale.
La risposta dell’assessore all’Agricoltura Alessandro Piana, nonché presidente ad interim, non si è fatta attendere. «Ricordo al Pd che la scelta non è mia, ma è stata fatta dalla Procura di Genova. Consiglierei di andare oltre il canto già sentito, il classico canto da campagna elettorale. Ma non invito l’opposizione a collaborare con noi perché se lo facesse, visti i nostri ottimi risultati, aumenterebbe il consenso e non voglio darvi questo consiglio”. Intanto il segretario regionale del Pd Davide Natale apre le porte a un campo “molto ampio” per il dopo Totiche comprende tutti i partiti di opposizione in consiglio regionale e anche quelli non presenti come Italia Viva, Alleanza Verdi-Sinistra e Azione.
