Le figlie di Maradona vogliono impedire l’asta del Pallone d’Oro ritrovato – .

Il Pallone d’Oro ritrovato di Maradona non verrà messo all’asta. O meglio, gli eredi del Pibe de Oro vogliono impedire che il prezioso cimelio venga venduto e hanno dato mandato ad agire.

Le figlie di Diego vogliono impedire l’asta del Pallone d’Oro 1986

Come scrive Sky Tg 24, “La famiglia di Maradona ha deciso di rallentare l’asta che metterà in vendita il Pallone d’Oro. La casa d’aste francese precisa sulla propria pagina web che l’oggetto appartiene ad una “collezione privata” ma le figlie di Diego, Dalma e Gianina insieme all’ex moglie Veronica Ojeda, sostengono che il trofeo è stato rubato e che l’attuale proprietario non ne ha l’autorità per venderlo. Gilles Moreu, avvocato dello studio legale Paradox contattato dagli eredi di “El Diez”, ha dichiarato che presenterà un appello urgente al presidente del tribunale di Nanterra, vicino a Parigi, per ritirare il Pallone d’Oro dall’asta“.

Maradona, ritrovato il Pallone d’Oro vinto nel 1986 e rubato tre anni dopo: sarà messo all’asta (L’Equipe)

Il gruppo dice:

Era il 2 aprile quando venne individuato il “Pallone d’Oro” 1986 di Diego Maradona (non quello noto a tutti, ma un semplice premio per il miglior giocatore dei Mondiali). Tre anni dopo averlo vinto, il 26 ottobre 1989, otto esponenti del clan di Giuseppe Misso, organizzano una rapina nella banca dove erano custoditi i beni di Pibe. Otterranno anche il trofeo. Rassegnato, Maradona rinuncia a trovarlo, mentre circolano voci di uno scambio del premio durante una partita di poker.

La svolta avviene il 28 gennaio 2016:

Il trofeo viene ritrovato, tramite il franco-algerino Abdelhamid B, ex gallerista amante delle aste la cui vita potrebbe cambiare il 6 giugno 2024. C’è già una stima del premio: tra i 12 ei 15 milioni. I tifosi di Maradona avranno ancora qualche settimana per mettere da parte i propri risparmi.

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