Truffa del figlio coinvolto nell’incidente, due arresti a Sassari – .

Lo schema della truffa era ben consolidato. Hanno chiamato la vittima – spesso anziana – e si sono spacciati per un tenente di polizia e un avvocato, comunicando che il figlio del destinatario della chiamata aveva investito un pedone e che, per evitare di essere denunciati è stato necessario pagare una somma di circa 10mila euro. Anche in gioielleria. Recentemente la truffa nel nord della Sardegna è riuscita due volte. Il terzo era sventato dagli agenti della Squadra Mobile di Sassari, che hanno arrestato gli autori del reato.

I sospetti si erano concentrati su due giovani, che nei giorni scorsi erano sbarcati in auto da una nave approdata al porto Isola Bianca di Olbia.

Gli investigatori della Mobile, allertati dai loro precedenti, iniziarono a seguirli, finché non si fermarono in zona Predda Niedda. Chiusi nella cabina di pilotaggio, armeggiavano con i telefoni e facevano qualche telefonata.

Nel frattempo al centralino della Questura è arrivata la segnalazione di una donna: ha detto che a sua sorella era stato appena chiesto di pagare i soldi per evitare di denunciare suo figlio, coinvolto in un presunto incidente. E il luogo della consegna non era lontano da dove si trovavano i due sospettati. Così è iniziata la ricerca.

I due giovani sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Bancali. L’auto e i telefoni sono stati sequestrati.

(Unioneonline/E.Fr.)

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