la storia di un capolavoro – .

la storia di un capolavoro – .
la storia di un capolavoro – .

Due anni per risalire dal fondo dell’abisso e poi toccare le nuvole: per descriverlo Laziale in questi ultimi 24 mesi si potrebbe usare la teoria del “tutto o niente”: i biancocelesti si sono giocati tutto ma hanno vinto, e infatti hanno vinto. Dall’arrivo del signor Sandrara, la dimensione degli under 19 del club conobbe un’impennata verso l’alto: cominciarono finalmente ad arrivare risultati e unità di intenti, che consentirono una ricostruzione partendo dalle fondamenta. Una squadra che da anni è ai vertici del campionato Un campionato, In Primavera singhiozzava di stanza nei bassifondi della Primavera 1, e raschiava il fondo con la retrocessione nel 2021. Dopo due anni di lavoro ossessivo e meticoloso sui dettagli, i biancocelesti hanno centrato gli obiettivi Playoff Primavera 1 con una super annata.

Lazio Primavera, un esempio di visione e intelligenza

Al di là di ogni meschina retorica, citazioni da Rocky Balboa e la sua massima “Non è importante come colpisci, l’importante è come resisti ai colpi, come incassi i pugni e se vieni atterrato hai la forza di rialzarti”. Là Laziale è un grande esempio di rinascita, di un progetto dirompente che, con ritmi frenetici, ha riportato il settore giovanile biancoceleste a livelli di prim’ordine. Dall’amara delusione per l’uscita ai quarti di finale nei Playoff 21/22, all’attuale terzo posto in Primavera 1: tutto questo mettendo nel frullatore le emozioni di due anni intensi, che hanno concentrato una repentina ascesa. L’anno scorso ai blocchi di partenza della Primavera 2 si presentò una Lazio famelica, che consolidò un primo posto e una promozione, contraddistinta da grande regolarità di rendimento e da una proposta di gioco dotata di ritmo e talento. Allo stesso modo, ma con una portata diversa, Sanderra ha firmato il suo personalissimo capolavoro con un anno da neopromossa travestita da contendente. Quelli che a inizio anno sembravano semplici blitz verso le zone nobili della classifica sono diventati una costante: i biancocelesti hanno blindato il playoff con due partite d’anticipo. 58 punti nel campionato, 45 gol ha segnato ma la terza miglior difesa con 38 concessi (solo uno in più della Roma seconda). E ora si aprono le frontiere di qualcosa che avrebbe il sapore della leggenda.

Dutu Lazio

Lazio U19, l’arma più affilata del gruppo di Sanderra

Una difesa cupa, guidata da a Dutu ermetico e da a Ruggeri quasi toccante. I pali sono corazzati da a Magro che mostravano riflessi felini mentre percorrevano le corsie Bordon dona solidità e Milani ne è la controparte perfetta, con il suo cambio di ritmo e la capacità di accompagnare l’azione grazie ad una grande tecnica. Le geometrie di sardo (che ha ancora modo di segnalare 7 gol E 2 assist) e il dinamismo dell’instancabile Di Tommaso (88% delle partite da titolare, con l’85% dei minuti giocati) fanno da contraltare alle immense potenzialità del reparto offensivo. Sana Fernandes scuote il gioco dalla fascia, con frequenti passaggi in area stretta e giocate decisive: punto fermo con il 100% delle partite dal primo minuto, il portoghese naturalizzato ha segnato 5 gol e smazzato 10 assist per i compagni. Oltre ai nomi, sorprende la solidità di questo gruppo e la capacità di restare sempre in partita: il punto più basso è rappresentato dal 6-2 controInter dello scorso 6 gennaio, una goccia in mezzo a un mare di prestazioni che dimostrano come la Lazio non esca mai mentalmente dalla partita. Adesso si aprono le porte per i playoff, dove i ragazzi di Sanderra abbracciano di buon grado il ruolo di outsider, di variabile pazzesca in grado di inserirsi come una spina nel fianco delle contendenti al titolo.

Sana FernandesLazio Primavera
 
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