TMW
Non sia detto Gian Piero Gasperini non è un vincitore adesso. Ieri sera l’allenatore di Grugliasco e dell’Atalanta è entrato nella storia del calcio italiano, alzando l’Europa League, il primo trofeo internazionale della Dea e il tecnico stesso. Con una vera e propria lezione di calcio all’allenatore più amato del momento, Xabi Alonso, e alla squadra che ha espresso il miglior e più vincente calcio d’Europa in questa stagione, vissuta imbattuta fino a ieri sera. Imbattuto, sì, prima di incontrare quella vettura che a tratti sembra perfetta, a tinte nero-blu, che ha in Gasperini il suo pilota, il suo leader, il suo comandante. Ma per quanto ancora lo sarà?
In programma l’incontro con il club
Sì, perché adesso è arrivato il momento che Gian Piero Gasperini e l’Atalanta si incontrino. E decidere, insieme, cosa fare. Oggi no, perché oggi è il momento della festa, del ritorno da Dublino e dell’abbraccio di Bergamo. Ma, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il vertice tra l’allenatore piemontese e la dirigenza Dea, con la presenza ovviamente del titolare Percassi, andrà in scena domani. Passata la sbronza, Percassi e Gasperini si guarderanno negli occhi e decideranno il da farsi: chiudere il ciclo dopo otto anni con questa Europa League o andare avanti insieme e puntare ancora più in alto?
Napoli alla finestra
Lì ad aspettare, come sappiamo, c’è il Napoli. Per Aurelio De Laurentiis Gasperini è la prima scelta, l’uomo giusto a cui affidare la rifondazione dopo quest’anno folle. Ma dovrà essere l’allenatore a decidere, ovviamente. Ieri, dopo il trionfo contro il Bayer Leverkusen, Sussulto si è sbizzarrito in una metafora: “Domani torniamo a Bergamo e faremo festa. Mi rammarico solo di non aver fatto giocare abbastanza tutti, ed è per questo che li ringrazio ancora più calorosamente. E se restassi all’Atalanta? Sono in una situazione in cui hai una moglie con tre figli ma trovi una bellissima donna“. Chissà se questa bellissima donna riuscirà a portarlo via dalla moglie.