ecco i borghi abbandonati – .

ecco i borghi abbandonati – .
ecco i borghi abbandonati – .

In Friuli Venezia Giulia ci sono dei posti molto particolari: questi sono città fantasma che potrebbe essere interessante da visitare, soprattutto per chi ama le curiosità e le cose insolite.

Questi paesi si trovano nell’entroterra, talvolta in zone imperviee sono stati abbandonati nel tempo per vari motivi.

I borghi abbandonati sono una testimonianza storica e rappresentano un tempo passato, offrendo anche spazi solitari e silenziosi e un’atmosfera surreale. Ecco quali sono i borghi abbandonati del Friuli Venezia Giulia.


LEGGI ANCHE: Paesi fantasma in Valle d’Aosta: tutti i borghi abbandonati più belli della regione


Pozzis, in provincia di Udine

Si raggiunge tramite un sentiero che parte dalla strada provinciale che parte da Tolmezzo. Il paese è spopolata tra gli anni ’60 e ’80 a causa di fenomeni migratori che portò gli abitanti a trasferirsi altrove in cerca di lavoro.

Riulade, frazione del comune di Moggio Udinese

Si trova in provincia di Udine ed è raggiungibile tramite la strada statale che parte da Pradis di Sotto.

La città, ancora ricoperta di macerie, lo era abbandonato in seguito al forte terremoto del 1976;

Pàlcoda, frazione del comune di Tramonti di Sopra

In provincia di Pordenone ci si arriva attraverso impervie strade di montagna lungo il sentiero CAI 831a.

Si trova nelle Prealpi Carniche, il villaggio fu abbandonato agli inizi del XX secolo e durante la Seconda Guerra Mondiale i suoi edifici offrirono rifugio ai partigiani.

Si possono vedere alcune case e la Chiesa di San Giacomo, ristrutturata nel 2011.


LEGGI ANCHE: Paesi fantasma in Liguria: i borghi abbandonati più belli da scoprire nella regione


Tamar, in provincia di Pordenone

Si trova nei pressi di Pàlcoda ed è raggiungibile tramite un sentiero di montagna. Sembra che questo villaggio fosse abitato fin dal XVII secolo e lo era anch’esso lasciato dagli abitanti dopo il terremoto del 1976.

Erto, in provincia di Pordenone

Ci si arriva percorrendo la strada regionale 251 che costeggia il torrente Vajont. Era proprio lì Tragedia della diga del Vajont del 1963che rase al suolo diversi centri abitati e causò numerose vittime, portando all’abbandono dell’abitato, il cui terreno era divenuto instabile.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV dal traghetto all’ombrellone c’è un aumento del prezzo in volo del 20% – .
NEXT Ravenna, si aggrava il bilancio delle vittime dell’incidente di via Sant’Alberto. È morto l’ex dirigente Romeo Giacomoni