“Il carabiniere suicida mi ha detto che Serena non era mai uscita dalla caserma” – .

“Il carabiniere suicida mi ha detto che Serena non era mai uscita dalla caserma” – .
“Il carabiniere suicida mi ha detto che Serena non era mai uscita dalla caserma” – .

Serena Mollicone, la ragazzina di Arce trovata morta nel giugno del 2001 a Fontana Liri, due giorni dopo la sua scomparsa, non riesce a trovare pace. Secondo Marco Malnati, testimone al processo, il brigadiere dei carabinieri suicidatosi nel 2008 – Santino Tuzi – “mi raccontò di aver visto Serena Mollicone entrare in caserma e di non averla mai più vista uscire”.

Il processo vede tra gli imputati l’intera famiglia Mottola. Il testimone aggiunge che Tuzi gli raccontò queste cose tra “il 2007 e il 2008. Era in un bar dove andavamo noi. Non ne avevo parlato prima per paura”, ha aggiunto.

Un altro testimone ha parlato della relazione tra Marco Mottola e la stessa Serena. “Marco Mottola era vicino a Serena, penso che fossero stati insieme anche in passato. Marco era una persona riservata, parlava un po’ in campano per cercare di darsi un tono. Si disse che fosse responsabile di alcuni furti di oggetti d’oro e poi seppi che il gruppetto di conoscenti si era recato in una gioielleria che comprava oro nella zona di Castello. Marco ha detto che sarebbe andato a prendere la sostanza stupefacente a Castel Volturno, ma di più non so”.

 
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