Castel Bolognese, a un anno dall’alluvione riapre in una nuova sede lo studio del Notaio Michele Bucchi – .

Castel Bolognese, a un anno dall’alluvione riapre in una nuova sede lo studio del Notaio Michele Bucchi – .
Castel Bolognese, a un anno dall’alluvione riapre in una nuova sede lo studio del Notaio Michele Bucchi – .

Taglio del nastro questa mattina, 23 maggio, alle ore 18.00 Castel Bolognese per la nuova sede cittadina del Notaio Michele Bucchi, sita in piazzale SM Poggi 1 (di fronte alla Biblioteca Comunale e adiacente al parcheggio di piazzale Roma). Per l’occasione sono intervenuti il ​​sindaco Luca Della Godenza, la consigliera regionale Manuela Rontini, il vicedirettore della BCC Romagna Occidentale Salvio Santandrea e l’arciprete Don Marco Bassi che ha dato la benedizione alla nuova sede. Situato al primo piano di un edificio completamente restaurato, il nuovo studio del Notaio Michele Bucchi a Castel Bolognese sarà aperto al pubblico dal lunedì al giovedì (9.30-13.30 e 14-17 lunedì e mercoledì; 9.30-13: 30 e 14-19 martedì e giovedì).

“Quando un anno fa ilalluvione colpito duramente Castel Bolognese, colpendo anche la nostra precedente sede sita in via Rondanini e rimasta inagibile a causa dei danni, abbiamo subito voluto continuare ad assicurare i nostri servizi attraverso la sede di Faenza, assumendoci l’impegno di riaprire al più presto la sede di Castel Bolognese. le condizioni erano soddisfatte – ha dichiarato il Notaio Michele Bucchi –. Questa decisione è stata dettata innanzitutto dal forte legame che ci unisce a questa comunità, dove siamo presenti dal 2012 e dove vogliamo continuare a lavorare”.

Le migliori premesse si sono verificate nell’ambito di un importante progetto di rigenerazione urbana che ha portato al restauro e al restauro dell’edificio di Piazzale Poggi, precedentemente fatiscente, ed ora destinato a diventare un polo di servizi per cittadini e imprese, grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale. vari enti privati ​​che hanno partecipato.

“Questa nuova apertura, insieme a quelle che riguarderanno le altre attività qui presenti, vuole essere un ulteriore segnale di ripartenza per l’intera comunità castellanese, che ha dimostrato grande dedizione e sacrificio nel risollevarsi dopo l’alluvione – ha ha aggiunto il Notaio Michele Bucchi -. È anche per noi l’occasione per ringraziare pubblicamente i tanti giovani volontari che hanno prestato il loro aiuto nei giorni successivi a quei drammatici eventi. Inoltre, grazie alla digitalizzazione di tutti i nostri archivi, nessun documento è andato perso a causa dell’alluvione; abbiamo così potuto salvaguardare un pezzo di storia di questa comunità”.

 
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