Al via a Milano fino a domenica 26 maggio 2024 la prima edizione di BIG, Biennale Internazionale della Grafica – .

Al via a Milano fino a domenica 26 maggio 2024 la prima edizione di BIG, Biennale Internazionale della Grafica – .
Al via a Milano fino a domenica 26 maggio 2024 la prima edizione di BIG, Biennale Internazionale della Grafica – .
“In una città come Milano, famosa in tutto il mondo come capitale del design, la Biennale Internazionale della Grafica assume un ruolo ancora più significativo” – ha detto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “Il visual design è infatti non solo un’espressione artistica, ma anche un potente strumento di comunicazione che permea ogni aspetto della vita urbana. La sua presenza e diffusione contribuiscono a definire l’identità stessa della città. Anche la Biennale, quindi, non si limita ad un unico spazio, ma abbraccia l’intera città di Milano. Attraverso la collaborazione con numerose istituzioni culturali, musei, gallerie d’arte e università, BIG si diffonde capillarmente, offrendo al grande pubblico la possibilità di entrare in contatto con l’affascinante mondo del design della comunicazione visiva e delle culture visive. La partnership, poi, con i Graphic DaysⓇ di Torino amplifica la portata di questo Festival, creando uno scambio virtuoso di idee e progetti tra due importanti poli culturali italiani”. “Perché promuovere un festival dedicato alla grafica e alle culture visive? Prima di tutto perché è necessario diffondere i valori e le pratiche di questa disciplina anche al di fuori dell’ambito strettamente professionale o accademico ma soprattutto perché è importante riflettere e far riflettere sul ruolo e sulle responsabilità del design della comunicazione di fronte alla le emergenze che il mondo contemporaneo ci propone: sostenibilità, inclusione, stabilità sociale, intelligenza artificiale, multietnicità culturale, emergenza ambientale, migrazioni, difesa delle minoranze. Queste sono solo alcune delle parole chiave che vorremmo intercettare nel nostro percorso per ampliare il nostro campo di interesse. C’è la pratica del design professionale come servizio ma c’è anche il design etico, il design rivolto alla sfera sociale e politica, quello che riguarda la comunità. Consideriamo il nostro festival come un progetto culturale complesso che deve, almeno nelle intenzioni, rivolgersi sia alla sfera professionale che a quella sociale”, dichiara il curatore Francesco Dondina. “Il visual design ha sempre più la capacità di restituirci un’istantanea di una società in evoluzione, dalla quotidianità alle grandi sfide contemporanee come l’inclusione, l’innovazione, la sostenibilità. Una corrispondenza di valori che unisce BIG al progetto di rigenerazione in corso del Distretto Certosa di Milano, fulcro principale del festival e quartiere al centro di un importante percorso di trasformazione, che guarda al futuro con una visione centrata sulla persona e benessere collettivo”, afferma Stefano SirolliCEO e co-fondatore di RealStep. “La Metro 5 di Milano gioca un ruolo chiave non solo nel trasporto urbano, ma anche nel panorama dello sport e dell’arte, della cultura e del sostegno sociale. La collaborazione con iniziative artistiche hanno trasformato le stazioni in vere e proprie gallerie d’arte e palcoscenici culturali”dichiara Serafino Lo PianoAmministratore Delegato di Metro5. “La partnership con BIG conferma l’impegno di Metro5 nel valorizzare queste iniziative negli spazi urbani di tutti i giorni. Queste attività non solo arricchiscono l’esperienza dei passeggeri, ma creano una connessione più profonda con la comunità locale”.
A partire dal Milano Graphic Festival, che nel marzo 2022 ha visto più di 20mila visitatori scoprire oltre 80 eventi tra mostre, workshop, proiezioni e incontri, BIG rinnova il suo formatda quest’anno con cadenza biennale e con un profilo internazionale. L’obiettivo è promuovere la progettazione della comunicazione visiva anche e soprattutto al di fuori della ristretta cerchia dei professionistifavorirne uno corretta percezione della disciplina e del suo ruolo da parte del grande pubblico. Per fare ciò, BIG affronta una serie di temi trasversali che danno luogo a occasioni di confronto e dibattito: dalla riqualificazione urbana all’ambiente, dall’identità di genere alla formazione, con un focus particolare su città, giovani e sostenibilità. L’evento intende attivare relazioni virtuose tra cultura del progetto e cultura d’impresa e, infine, valorizzare la percorsi di ricerca rivolti alla sfera sociale.

Il centro nevralgico dell’evento sarà il Milano Distretto della Certosa – quartiere caratterizzato da un importante progetto di rigenerazione urbana in corso – e sede diMuseo del Design ADI – nato attorno alla storica collezione del Premio Compasso d’Oro. Studi grafici, enti culturali e professionisti del settore saranno coinvolti in progetti espositivi che riscoprono opere iconiche di importanti designer internazionali, riutilizzano creativamente i rifiuti del Mar Mediterraneo, uniscono la passione per la musica con quella per la grafica, esplorano il legame tra visual design e business o riportare alla luce progetti mai realizzati.
Inoltre, il Distretto della Certosa ospiterà parlare e momenti di ricerca e approfondimento con protagonisti italiani e internazionali come Paola Antonelli, Luca Barcellona, ​​Jonathan Barnbrook, Ben Ditto, Andrea Fabrizii, Luca Giulio Ferreccio, Federica Fragapane, Andrej Krátky, Armando Milani, Patrizia Moschella, Sina Otto – Monotype, Nicolas Rouvier e molti altri.

Ce ne sono anche diversi in programma progetti socialirealizzati in collaborazione con comunità locali e istituzioni educative e riabilitative: molti di questi, non a caso, prendono vita negli spazi rigenerati del Distretto Milano Certosa, una realtà che nel suo percorso di trasformazione pone particolare attenzione ai valori dell’inclusione, senso di comunità e servizi alla persona.
I progetti sociali di BIG promuovono l’uso dei linguaggi visivi come veicolo di apprendimento e come strumento di espressione della soggettività e agiscono nei campi dellaidentità di quartiere e di scuola elementare.

Il palinsesto di BIG, inoltre, si fa spazio nella città metropolitana grazie alla partecipazione attiva di Musei, Fondazioni, Archivi, Scuole e Università, che presentano mostre, installazioni, eventi E progetti specialie anche librerie come Hoepli, che rappresenterà l’hub di riferimento per l’editoria durante il festival. IL visita in studio in programma offrono l’opportunità di entrare in contatto diretto con aziende affermate del settore. Le giornate di BIG continuano anche dopo il tramonto con il eventi serali.

 
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