Auto in fiamme nella notte, preso di mira un militare dell’Aeronautica. È oggetto di indagine – .

Auto in fiamme nella notte, preso di mira un militare dell’Aeronautica. È oggetto di indagine – .
Auto in fiamme nella notte, preso di mira un militare dell’Aeronautica. È oggetto di indagine – .

È certamente di origine dolosa l’incendio che intorno alle 23.45 di ieri sera ha distrutto una Fiat Panda parcheggiata in strada in via Beneficio, alle porte di Oria, in provincia di Brindisi. Qualcuno, per cause da chiarire, ha appiccato il fuoco ed è fuggito. Sono in corso le indagini per identificare il responsabile del gesto e per comprenderne il movente.

I fatti

Su quello stesso lato della strada c’erano – come ogni notte – altre auto parcheggiate, ma proprio quella è stata presa di mira. La piccola vettura è di proprietà di un residente in servizio nelle forze armate (sottufficiale dell’Aeronautica Militare) con precedenti penali immacolati e che ha dichiarato di non nutrire sospetti di alcun genere nei confronti di nessuno. Nessun sospetto né quel giorno né i giorni precedenti che potessi essere destinatario di qualche tipo di avvertimento. Il veicolo, alimentato a diesel, è ormai inservibile. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco arrivati ​​dal distaccamento di Francavilla Fontana, contattati subito da alcuni residenti che si sono affacciati dopo aver sentito il crepitio delle fiamme accompagnato dallo scoppio di vetri e pneumatici. Si è presentato anche lo stesso proprietario del mezzo che è stato ascoltato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia della Città degli Imperiali.

Le indagini sono ora passate ai militari della stazione di Oria, al comando del tenente Roberto Borrello, che hanno già acquisito le riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. L’analisi dei video potrà fornire elementi utili per ricostruire meglio quanto accaduto. Alcuni residenti affermano di aver notato un uomo incappucciato procedere a passo spedito in direzione del Panda. Poco dopo si è udita un’esplosione e finalmente sono divampate le fiamme. I primi sospetti suggerivano che una bottiglia incendiaria (molotov) fosse stata lanciata nell’abitacolo attraverso un finestrino dell’auto, ma è più probabile – almeno secondo le prime ipotesi investigative – che si sia trattato più semplicemente di liquido infiammabile. Alcuni residenti hanno riferito di aver sentito – poco prima di accorgersi dell’incendio – una moto restare improvvisamente senza benzina, come se si stesse allontanando a grande velocità da via Beneficio. Le indagini degli investigatori si concentrano soprattutto sulle immagini degli occhi elettronici.

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