spettacolo di Vendrame, profeta in patria per un giorno. Tommaso rischia la “frittata” – .

spettacolo di Vendrame, profeta in patria per un giorno. Tommaso rischia la “frittata” – .
spettacolo di Vendrame, profeta in patria per un giorno. Tommaso rischia la “frittata” – .

Non è la prima volta che vince al Giro, ma è un po’ come se lo fosse: Andrea Vendrame incanta tutti a Cima Sappada, conquistando una vittoria prestigiosa grazie ad un’azione da lontano che lo vede emergere in termini di condizione, classe e dinamismo. Quando lascia le ruote dei compagni di fuga, c’è ancora da scalare l’ultima salita della giornata, ma nessuno riesce a riprenderlo. Nessuna novità tra i big, che arrivano fino al 16′, ma qualcosa alla fine succede comunque.

Giro d’Italia, 19a tappa: Vendrame perfetto, Thomas che rischio!

Quando mancavano meno di 5 km al traguardo, Geraint Thomas fu distratto per un attimo e quasi venne eliminato. Fortunatamente per lui e per chi gli sta intorno (soprattutto Antonio Tibericon cui si è scontrato sulla ruota anteriore) lo scivolamento non ha prodotto conseguenze significative: GT si è ripreso cambiando moto e lo hanno aspettato gli altri uomini della classifica, rinviando gli scontri decisivi alla tappa di domani sul MonteGrappa.

Vendrame e gli altri fuggitivi del giorno, uscita a -80 km dal traguardo, hanno goduto di un trattamento relativamente “favorevole”, con il gruppo che ha preferito risparmiare le energie, tenuto conto che il tempo non era particolarmente clemente. L’azione del corridore del Decathlon AG2R Il Mondo era chiaro e deciso: si sono mossi troppo tardi Pelayo Sanchez e Steinhauserche hanno cercato di recuperare il terreno perduto sulla salita finale che li ha portati Sappada, ma senza ottenere dividendi. ù

Vendrame aveva vinto nel 2021 a Bagno di Romagna: soprannominato Burlone per la passione che ha per Batman (e anche per questo barba cresciuto per nascondere le cicatrici dopo un incidente capitatogli nel 2016), ha davvero battuto tutti in astuzia e ha riportato un po’ della bandiera italiana sul podio di giornata un Giro che ultimamente ha parlato poco italiano.

Giro d’Italia, tappa 19: ordine di arrivo e classifica

L’ordine di arrivo della 19ª tappa del Giro:

  1. Vendrame (Ita) in 3h51’05”
  2. Sanchez (Spa) a 54”
  3. Steinhauser (Germania) a 1’07”
  4. Narvaez (Ecu) a 2’27”
  5. Plapp (Aus) st
  6. Velasco (Ita) a 2’30”
  7. Tratnikk (Slo) st
  8. Valgren (Dan) st
  9. Alaphilippe (Fra) a 2’32”
  10. Hermans (Bel) a 3’52”

Questi i primi 5 della classifica generale (ecco la classifica completa):

  1. Pogacar (Slo) in 71h24’03”
  2. Martinez (Col) a 7’42”
  3. Thomas (Gbr) a 8’04”
  4. O’Connor (Aus) a 9’47”
  5. Tiberi (Ita) a 10’29”

Tappa 19, Mortegliano-Sappada: le pagelle

  • VENDRAME 10: perché non commette errori, e soprattutto perché dimostra di avere nervi saldi e grande intelligenza anche a livello tattico. Resta coperto quando deve restare coperto, poi si lancia da solo verso il traguardo e supera in astuzia tutti. Vittoria di valore e prestigio, per di più sulle strade di casa…
  • SANCHEZ 8,5: L’unico errore di Pelayo è stato pensare che Vendrame non avrebbe causato scompiglio. Invece, se avesse reagito subito, forse in volata avrebbe potuto batterlo senza difficoltà. Alla fine le prova tutte e la seconda posizione di giornata è ancora da festeggiare.
  • STEINHAUSER 7: il tedesco ha preso in simpatia la cosa, regalandosi un altro podio di giornata dopo aver già portato a casa una tappa. Va forte in salita, su questo non ci sono dubbi: in futuro potrebbe far parlare molto (e bene) di sé.
  • NARVAEZ E ALAPHILIPPE 7: indomabili, guerrieri, quasi senza coscienza. Sicuramente impavidi e che non si arrendono mai, perché si lanciano sempre in fughe e non risparmiano sforzi per portare a termine le loro azioni. Senza di loro il Giro sarebbe più noioso: impossibile non applaudirli per tutte le volte che ci hanno provato.
  • POGACAR 6: niente di cui lamentarsi. Fai attenzione alla sostanza e non raffreddarti troppo. Deve solo controllare se nessuno lo obbliga a spostarsi (quindi domani?…).
  • TOMMASO 5: in una giornata in cui non succede nulla di significativo in termini di classifica, tocca alla GT mettere qualcosa del suo. Con una distrazione che sarebbe potuta costare cara a lui, così come a chi gli stava intorno (vedi Tiberi). Stanca, freddo e noia vanno bene, ma certi errori da un veterano nessuno si aspetta.

Giro d’Italia, gran finale per il podio sul Monte Grappa

Ultima tappa di montagna, ultima occasione per provare a rimescolare le carte sul podio. Con Daniele Martinez a cui bisognerà solo fare attenzione a non dare troppo spazio Geraint Thomas, che tra l’altro (visto anche lo scivolone finale) non sembra essere in gran forma. Antonio Tiberi sogna di salire almeno al quarto posto, occupato da Ben O’Connor (42 secondi di distanza).

Dall’Alpago a Bassano i chilometri da percorrere saranno 184, con un dislivello di 4.200 metri. e la doppia salita a Il Monte Grappa dal versante di Semonzo, quello più duro (18 km con punte del 15% e pendenza media del 9%). Dopodiché resterà solo il camminamento romano, ultima possibilità per Milano per giocare a poker.

Fonte: Getty
 
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