Giro d’Italia. Andrea Vendrame vince la 19esima tappa a Sappada. Domani, in Alpago, la partenza della 20ª tappa

Giro d’Italia. Andrea Vendrame vince la 19esima tappa a Sappada. Domani, in Alpago, la partenza della 20ª tappa
Giro d’Italia. Andrea Vendrame vince la 19esima tappa a Sappada. Domani, in Alpago, la partenza della 20ª tappa
Andrea Vendrame (foto La Presse)

Sappada, 24 maggio 2024 – Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Difesa Team) ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 107, la Mortegliano-Sappada di 157 km. Il secondo e il terzo posto sono andati rispettivamente a Pelayo Sanchez (Movistar Team) e Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost).

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) resta in Maglia Rosa da leader della classifica generale.

Il vincitore di tappa Andrea Vendrame, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Avevo questa tappa come obiettivo fin dall’inizio del Giro. Era importante entrare nella fuga di giornata, da lì mi sono gestito. Ho attaccato in discesa prendendo dei rischi, ho visto che avevo un buon vantaggio e ho continuato a spingere. È un’emozione speciale perché ho vinto vicino a casa”.

ORDINE DI ARRIVO
1 – Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Difesa Team) – 157 km in 3h51’05”, media di 40,764 km/h
2 – Pelayo Sanchez (Movistar Team) a 54″
3 – Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost) a 1’07”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 7’42”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 8’04”

LE MAGLIE UFFICIALI
Le maglie leader del Giro d’Italia sono progettate e realizzate da CASTELLI.

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
Maglia Bianca, leader del Ranking Giovanile, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

Domani la 20a tappa in Alpago

Sentiero

Partenza dal Lago di Santa Croce che porta in discesa verso Vittorio Veneto e il Muro di Ca’ del Poggio che porta alla zona del Prosecco. Attraversato il Piave si raggiungono le pendici del Monte Grappa dove da Semonzo si affronta per due volte la salita che porta al Santuario. A metà discesa (in direzione Romano d’Ezzelino) in entrambi i passaggi presso Ponte San Lorenzo si risale il breve ma ripido (oltre il 10%) pendio del Pianaro. Dopo la seconda discesa la corsa prosegue fino al traguardo. La salita del Monte Grappa si snoda con numerosi tornanti e tornanti su una strada di montagna medio-stretta per oltre 18 km ad una media dell’8% con punte elevate fino al 14%.

Per l’ultima volta il Giro affronta le salite in quella che potrebbe rivelarsi la tappa decisiva per tanti corridori alla ricerca di un risultato fino ad ora non arrivato. Sarà una battaglia, quindi.

Niente a che vedere con l’atmosfera tranquilla e rilassante che si respira in Alpago, dove avrà inizio la tappa. Questa è la porta delle Dolomiti Bellunesi, un territorio costellato di piccoli centri ricchi di storia, reso ancora più speciale dal Lago di Santa Croce, regno attrezzato per gli sport acquatici, e dalla Foresta del Cansiglio. L’antica Foresta dei Dogi rappresenta una delle risorse ambientali più importanti del Veneto e in passato era una risorsa fondamentale per la Repubblica di Venezia per la produzione di remi. Oggi è un angolo di paradiso dove perdersi tra i vari percorsi naturalistici durante le escursioni in mountain bike o nel trekking.

Poco dopo la partenza, il gruppo passerà per Vittorio Veneto, entrata nella memoria collettiva degli italiani perché fu il centro di uno dei momenti più drammatici della Grande Guerra (tra l’altro, il Museo della Battaglia è uno dei luoghi più interessanti) tra quelli dedicati a quel conflitto), ma che merita una visita anche per la bellezza di Piazza Flaminio, la quattrocentesca Loggia di Serravalle e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel XIII secolo ma dall’aspetto in stile neoclassico dovuto alla la ricostruzione avvenuta nel XVIII secolo.

Il viaggio prosegue passando per gli estesi vigneti di Prosecco DOCG per poi arrivare a Possagno, città natale di Antonio Canova, il massimo esponente del Neoclassicismo: ci si immerge quindi nella grande bellezza visitando la solenne Gipsoteca – che raccoglie i modelli originali delle sue sculture, i bozzetti in terracotta, i disegni, i dipinti – la sua casa natale e il Tempio Canoviano sono l’esempio più fulgido dell’estro architettonico del Maestro.

La doppia salita del Monte Grappa costringe ad immergersi in un’altra pagina drammatica della Prima Guerra Mondiale. La sosta al sacrario militare costruito sulla cima della montagna e dove riposano 23mila caduti di entrambi gli schieramenti richiede riflessioni accorate e di grande attualità.

Molto diversa l’atmosfera a Bassano del Grappa, punto di arrivo della tappa. Circondato dalle colline, è un grazioso borgo medievale situato nel vicentino. Passeggiare nel centro storico significa tuffarsi nell’arte: le vie del centro sono adornate dalle opere di autori come Palladio, Canova, Jacopo Da Ponte, Marinali e Dall’Acqua. Il monumento simbolo della città, però, è il Ponte Vecchio (o Ponte degli Alpini), realizzato su progetto del Palladio e che un recente restauro ha riportato all’originario splendore. Durante ogni passeggiata nel centro della città bisogna passare di qui, attraversare il Piave camminando su un monumento che ormai fa affettuosamente parte della memoria di tutti gli italiani. Le visite a Palazzo Sturm, sede del Museo della Ceramica e del Museo della Stampa Remondini, e al possente Castello degli Ezzelini raccontano poi la storia e l’operosità dei bassanesi.

 
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