Taxi, 72 patenti pronte. Auto solo in autunno. E c’è un braccio di ferro sui tagli tariffari –.

Taxi, 72 patenti pronte. Auto solo in autunno. E c’è un braccio di ferro sui tagli tariffari –.
Taxi, 72 patenti pronte. Auto solo in autunno. E c’è un braccio di ferro sui tagli tariffari –.

“Agli occhi di tutti è necessario migliorare il servizio.” E per questo, entro giugno, sarà pubblicato un bando per sbloccare 72 nuove licenze per i taxi, 31 delle quali per veicoli attrezzati per il trasporto di disabili su sedia a rotelle. Ma per vedere circolare le auto bianche bisognerà aspettare l’autunno. Il Comune, intanto, presenta il progetto, che “ci permetterà di ampliare la flotta cittadina” ed è il risultato “di un lungo lavoro svolto insieme ai tassisti – spiega l’assessore alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli –, che mira a migliorare il servizio”. Un confronto che dovrà essere riaperto per discutere di tariffe. “L’autorità nazionale ha dato due pareri molto chiari – precisa Orioli – e abbiamo rimodulato il costo del contributo. Dovremo confrontarci nuovamente con i tassisti per vedere come rimodulare la tariffa”. Si tratta di un contributo, che la categoria avrebbe voluto più alto, di un massimo di 150mila euro e che potrebbe scendere a 90mila euro, grazie ad una serie di sconti e premi.

I tre obiettivi chiave del bando mirano ad aumentare il numero di veicoli idonei al trasporto di persone disabili su sedia a rotelle, che si aggiungeranno ai 31 già operativi; aumentare i veicoli a basse emissioni e ampliare l’offerta di servizi durante i turni notturni del fine settimana. Verranno assegnati punti extra ai partecipanti se sono donne, under 35 o disoccupati. “Anche alla luce della domanda legata alla crescita del turismo – spiega l’assessore – l’obiettivo è il miglioramento del servizio pubblico, che deve corrispondere a trasparenza ed efficienza”. E «siamo tutti d’accordo sui punti di cambiamento del servizio in termini di qualità», assicura l’assessore.

Non sono dello stesso parere i tassisti, insorti alla luce della conferenza stampa. Cna Fita Taxi esordisce: “Questi accordi, frutto di lunghe mediazioni con le associazioni rappresentative della categoria, sono stati ignorati in modo inaccettabile”, afferma l’associazione, che esprime “disappunto per il mancato rispetto degli accordi precedentemente stabiliti”. Anche perché “il nostro problema non è mai stato il potenziamento del servizio in sé – prosegue la nota -, ma le condizioni di lavoro, la sicurezza sul lavoro, la viabilità e le modalità di rilascio delle licenze, con particolare attenzione agli utenti delle fasce deboli comprese quelle con disabilità gravi”. Pertanto “se questa dovesse essere la prassi adottata dall’amministrazione – conclude l’associazione -, saremo costretti a valutare azioni legali contro la scelta unilaterale”. “L’amministrazione ha preferito ancora una volta procedere in modo arbitrario, disattendendo gli accordi presi – tuona l’Ascom Taxi –. Se i rapporti non torneranno a quelli del confronto crediamo saremo costretti a prendere in considerazione azioni legali per la tutela dei tassisti”.

Il commento di Cotabo è stato immediato. “Siamo stupiti nell’apprendere della convocazione di una conferenza stampa su un tema per il quale le associazioni rappresentative locali avevano chiesto un incontro urgente per avere informazioni, visto che non si avevano notizie da oltre un mese – spiega il presidente Riccardo Carboni –. Sia nei diversi incontri avvenuti con i rappresentanti, sia nella richiesta di parere in Commissione consultiva, erano state rappresentate diverse ipotesi, che avevano sollevato dubbi, perché disallineate nella valorizzazione rispetto a quanto previsto dal Decreto Patrimoniale diverso da quelli discussi ci sarebbe un grave problema di coerenza, fiducia e rispetto, che finora hanno sempre caratterizzato i rapporti tra le parti”. Parlando di cooperative, “questo lavoro può essere svolto anche al di fuori della piattaforma cooperativa”, dice Orioli. E nel caso dei Red Sox, “aiutiamo la persona in questo passaggio – conclude –, ma non commentiamo le questioni civili che contrappongono il tassista alla sua ex cooperativa”.

Mariateresa Mastromarino

 
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