«Sarà il primo di quasi 500» – Torino News – .

«Sarà il primo di quasi 500» – Torino News – .
«Sarà il primo di quasi 500» – Torino News – .

Prima le 10mila multe in due mesi, poi le polemiche che dilagano in tutta Italia e la denuncia alla Procura e alla Corte dei Conti. Ed ora la notizia che migliaia di automobilisti sognavano di ricevere: «Abbiamo vinto il primo ricorso contro l’autovelox stradale di Fontaneto» Lo annuncia Mario Gatto, presidente di Globoconsumatori, associazione che da settimane si batte contro lo stabilimento al confine tra Chieri e Santena. «Ed è solo l’inizio: ne abbiamo presentati quasi 500, ora potrebbero essere tutti accettati». E il Comune potrebbe anche decidere di spegnere o spostare il velox che ha fatto discutere in mezza Italia.

Eppure, in Strada Fontaneto 131, un sistema di rilevamento esiste dal 2010. Dal 10 febbraio, però, il vecchio dispositivo è stato sostituito da uno più sofisticato e soprattutto “sdoppiato”: a differenza del precedente, rileva e multa entrambe le direzioni di ingranaggio.
Ecco perché, nel giro di tre mesi, Velox ha emesso 10mila multe, di cui circa il 60% in direzioni prima non controllate. E qualcuno ne ha raccolte decine prima di ricevere le prime segnalazioni: «Una signora del Chierese è arrivata addirittura a 52 anni» ricorda Gatto.

A quel punto si sono attivate le televisioni nazionali e le associazioni di settore, come AltVelox: il gruppo, che si batte per la tutela degli automobilisti a livello nazionale, ha presentato un esposto contro lo stabilimento di Chieri. Globoconsumatori ha invece raccolto centinaia di “vittime del velox” e presentato una raffica di ricorsi al giudice di pace di Torino. Che giovedì ha espresso il suo parere sul primo dei quasi 500 casi, dando ragione al multato e accettando almeno una delle quindici criticità segnalate dall’associazione: «Appena depositerà la sentenza leggeremo quale ha accettato – conclude Gatto – Il punto principale è l’ordinanza con cui, un mese fa, la Cassazione ha stabilito che i veicoli velox devono essere omologati e non solo autorizzati».

 
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