l’interrogatorio del marito dell’influencer – .

Il caso dell’influencer Siu

25 maggio 2024

09:54

La difesa di Jonathan Maldonato, marito di Soukraina El Basri, l’influencer Siu ricoverata in ospedale, accusata di tentato omicidio: “Quando ero in chiamata con il 118 Soukaina indicò quel mobile con la testa dicendomi ‘il mobile, il mobile”, e io ho preso questo e sono andato a mettere la mano macchiata di sangue sul mobile.” Estratti dall’interrogatorio.

L’influencer Siu e suo marito

È il pomeriggio del 18 maggio, due giorni dopo che Jonathan Maldonato chiama i soccorsi perché sua moglie, l’influencer biellese Soukraina El Basri – un trentenne di origini marocchine conosciuto sui social come Siu – finisce in ospedale con una ferita al petto. Quel giorno Maldonato, 36enne sposato con Siu dal 2018 e padre di due bambine, ha fornito la sua versione dei fatti al pubblico ministero Paola Francesca Ranieri e al capo della Squadra Mobile della Questura di Biella.

La difesa di Jonathan Maldonato

Prova a spiegare perché cambia la sua versione su quanto accaduto nella loro casa di Chiavazza – prima Maldonato dirà che la moglie è rimasta ferita in seguito ad un incidente domestico, poi parlerà di un atto di autolesionismo da parte della compagna – e dirà qualcosa in più su Siu, a suo dire una donna “molto nervosa” in questo periodo “a causa della morte del fratello in Marocco, delle condizioni di salute di un altro fratello e dell’attuale comportamento di un suo ex che ha contattato con insistenza lei su Instagram”.

IL Corriere della Sera pubblicane alcuni oggi estratti dal verbale dell’interrogatorio di Jonathan Maldonato, attualmente detenuto per il tentato omicidio della moglie (l’uomo è in carcere dalla sera del 22 maggio). Dice che Siu “si arrabbiava per ogni piccola cosa”, anche per cose stupide come il colore dei calzini delle ragazze. Dice che quella mattina si è svegliata molto nervosa e stressata.

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I presunti tentativi di suicidio dell’influencer

Parliamo di a Tentativo di suicidio di Soukraina El Basri prima del loro fidanzamento: aveva ingerito alcuni farmaci e – sostiene il marito – in seguito a quel gesto fu ricoverata in psichiatria. Era il 2012. “Ci siamo messi insieme nel 2013 e siamo sposati da sei anni. I suoi genitori l’avevano cacciata di casa perché non accettavano la nostra relazione”.

Il giorno in cui la moglie è rimasta ferita ha tentato di salvarla e racconta che la prima versione della caduta accidentale contro i mobili l’ha fatta lei, terrorizzata, secondo lui, dall’idea di tornare in psichiatria. Le testimonianze poi raccolte dagli inquirenti dicono però il contrario, tanto da portare in carcere il marito.

Cosa è successo il 16 maggio: la versione del marito di Siu

Ma questa è la sua difesa. Nell’interrogatorio Maldonato racconta che la mattina del 16 maggio lo aveva schiaffeggiato senza motivo l’influencer, che si lamentava della scomparsa del gatto, “continuava a dirmi che la accusavo di stare troppo sui social”. Racconta che quella stessa mattina lei lo avrebbe colpito con il barattolo di olio per capelli, così avrebbe preso in braccio le ragazze e le avrebbe portate in camera: “Poi ho sentito un forte rumore provenire dalla cucina. Purtroppo è un rumore che conosco molto bene perché lei fa sempre così. Quando non riesce a sopportare la pressione inizia ad autolesionismo. E il rumore del cassetto contenente le sue posate (…) Corsi in cucina verso di lei, aveva qualcosa in mano a pugno chiuso. C’era poca luce, non vedevo cosa aveva in mano (…) sono intervenuto e lei ha alzato le mani facendo cadere qualcosa a terra”.

L’influencer trentenne Siu

Secondo l’uomo, quando si è avvicinato a lei, lei ha lasciato cadere qualcosa che aveva in mano, poi ha visto la ferita e il sangue che usciva. Ha usato il termine “sgorgato”. Cosa ti ha detto Soukaina? “Semplicemente ‘aiutami’. Ero in videochiamata con i medici finché non è arrivata l’ambulanza. Le ragazze hanno visto la madre uscire con i paramedici. (…) Quando sono tornata in cucina ho visto delle forbici sul pavimento”, continua il suo interrogatorio.

Così, a quanto pare, ha deciso di raccontare quello che gli aveva chiesto la moglie, cioè la versione dell’accaduto, “e io non ho informato la sua famiglia su richiesta di Soukaina, per non preoccupare sua madre”. Maldonato ha raccontato anche come quel mobile si sia sporcato: «Quando ero in chiamata con il 118 Soukaina indicò quel mobile con la testa dicendomi ‘il mobile, il mobile’, e io ho capito questo e sono andato a mettere la mia mano insanguinata sui mobili.

Il rapporto con la moglie, i tradimenti e la denuncia per maltrattamenti

L’uomo avrebbe parlato al pubblico ministero anche delle precedenti minacce di suicidio della moglie e del fatto che lei apriva spesso quel cassetto con dei coltelli: l’ultima volta 7-8 mesi fa, «sono sempre riuscito a intervenire all’ultimo momento per evitare faceva male. Maldonato ha parlato anche del loro rapporto – “andiamo d’accordo e ci amiamo” – e della precedente denuncia per maltrattamenti della moglie. Una denuncia, però, è arrivata a dire di lei “perché è stata la polizia a costringerla”.

Gionata Maldonato

E quando gli è stato chiesto di una possibile separazione ha ammesso che lei lo aveva tradito: “Dopo il tradimento mi sono arrabbiata, sono andata da mia madre ma nel giro di meno di un mese eravamo di nuovo insieme”. Riguardo al lavoro della moglie, dice che non era geloso di lei e che non è vero che la controllasse come sostengono alcune persone a lei vicine.

“Siu sognava di essere un’ospite, ma suo marito la ostacolava in tutto”, ha anche detto Antonio Barrera, ex manager dell’influencerintervenuto a “Quarto Grado”. L’agente ha parlato della difficile collaborazione professionale con Soukaina El Basri proprio a causa del marito. “Mi ha mandato dei messaggi dicendo che suo marito non la capiva e non la lasciava uscire di casa”, ha detto l’agente.

Proseguono le indagini sul caso dell’influencer mentre, venerdì 24 maggio, la donna è uscita dal coma. Soukaina El Basri è però ancora ricoverata all’ospedale di Novara: i medici dovranno valutare le eventuali conseguenze riportate dalla trentenne, che quando ha avuto un collasso improvviso è rimasta in arresto cardiaco per oltre mezz’ora. La speranza degli inquirenti è quella di poterla ascoltare per chiarire cosa sia realmente accaduto nella villa di famiglia a Chiavazza.

 
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