Lusia, da Tari a Tarip, incontro informativo con Ecoambiente per fare chiarezza – .

Lusia, da Tari a Tarip, incontro informativo con Ecoambiente per fare chiarezza – .
Lusia, da Tari a Tarip, incontro informativo con Ecoambiente per fare chiarezza – .

LUSIA (Rovigo) – Un incontro che ha chiarito le nuove modalità di gestione del servizio di raccolta differenziata porta a porta che, dal 1° gennaio di quest’anno, Luisa, è responsabile di Ecoambiente e non più al Comune.

È stato l’assessore all’Ambiente in persona Elisa Poli di organizzare la serata informativa di lunedì sera, che si è tenuta nel teatro parrocchiale, su un tema che doveva offrire ai cittadini chiarimenti e delucidazioni riguardanti non solo il cambiamento di abitudini da parte delle famiglie che ora dovranno diventare più virtuose nel differenziare rifiuti domestici, ma anche sulla nuova tariffa unica puntuale che troverà in bolletta.

L’evento, che ha visto una grande partecipazione, è stato introdotto oltre che dall’assessore Poli, anche dal sindaco di Lusia Luca Prando, che ha spiegato come sono stati i Comuni ad approvare il piano industriale di Ecoambiente e che dai territori siano arrivate alcune indicazioni per perfezionare un servizio che ormai è pagato da tutti equamente e che si sta rivelando virtuoso, “auspicando – ha suggerito – ammortizzatori per le famiglie in difficoltà”.

L’amministratore delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei, ha illustrato il passaggio dalla Tari alla Tarip, evidenziando come la scelta di applicare una tariffa unica puntuale sia stata dettata dall’esigenza di avere “un sistema di equità e rispetto sull’intero territorio provinciale”. Abbiamo elaborato un piano industriale trentennale approvato dal Consiglio di Bacino, al quale hanno partecipato tutti i 50 Comuni, con l’obiettivo di ridurre l’impatto dei rifiuti secchi, arrivando a 80 kg per abitante all’anno. La Regione ci impone inoltre di differenziare l’80% dei rifiuti entro il 2024 e l’85% entro il 2030. , Nei 21 Comuni in cui è stato introdotto lo scorso anno il nuovo sistema tariffario puntuale – Tarip, ovvero Rovigo e l’Altopolesine, una media dell’83% è stato raggiunto. Quindi con questo nuovo sistema di raccolta possiamo farcela e i cittadini hanno dimostrato collaborazione e responsabilità”.

La novità sostanziale, rispetto alla Tari comunale, è che la nuova tariffa non tiene conto dei metri quadrati di superficie dell’abitazione ma solo in base al numero dei componenti del nucleo familiare, seguendo la logica di premiare chi meglio si differenzia. L’azienda ha stabilito un numero minimo di svuotamenti dei rifiuti in base al numero di persone che occupano l’abitazione, con una tariffa maggiorata in caso di superamento del numero stabilito di svuotamenti dei contenitori dei rifiuti. Il consiglio è quindi quello di far raccogliere i rifiuti nel contenitore dei rifiuti solidi quando è completamente pieno per evitare un aggravio della bolletta e uno spreco del servizio di raccolta. “La legge ci impone di coprire i costi totali, in un’area a bassa intensità abitativa con molti spostamenti lunghi che purtroppo inevitabilmente incidono. – è intervenuto il direttore di Ecoambiente Walter Giacetti –. Nonostante ciò, il nostro obiettivo è mantenere la tariffa stabile nel tempo”. Per il servizio di raccolta differenziata l’utente potrà decidere se aggiungere il contributo cestino verde, che ricordiamo è di 35 euro annui oppure attivare il compostaggio domestico, che comporterà uno sconto in bolletta.

“Lusia, a differenza di altri Comuni, non ha scelto di avvalersi di altri servizi offerti dall’azienda, come lo svuotamento dei contenitori nei parchi o lo spazzamento delle strade e la raccolta delle foglie – ha rimarcato il sindaco Prando – per non incorrere in costi aggiuntivi in ​​bolletta. L’amministrazione comunale fornisce questi servizi con fondi propri”.

Il pubblico presente si è mostrato molto interessato e ha posto domande, anche sul rischio che i rifiuti vengano abbandonati in modo selvaggio. “Ogni settimana, soprattutto sull’Adige, raccogliamo un camion di rifiuti – ha ammesso – un fenomeno che dobbiamo combattere con le telecamere e con la collaborazione e la segnalazione di tutti voi”. Per accogliere i cittadini e dare loro il tempo di informarsi e abituarsi al cambiamento, Ecoambiente ha deciso di iniziare a contare la Tarip a partire dal 1° aprile, lasciando liberi i primi tre mesi.

 
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