Il caso Trebisacce. La truffa Mundo “faccia sfacciata” e i racconti scottanti dei testimoni – .

Il caso Trebisacce. La truffa Mundo “faccia sfacciata” e i racconti scottanti dei testimoni – .
Il caso Trebisacce. La truffa Mundo “faccia sfacciata” e i racconti scottanti dei testimoni – .

In Calabria può succedere che un candidato sindaco, che ha perso la carica perché arrestato, venga processato per reati gravi come truffa e peculato, ma si ricandidisca a sindaco, chiacchierando di una presunta volontà del popolo. cittadini per giustificare il suo aspetto di bronzo o di asino. Poiché è di questo che stiamo parlando, è inutile girare il can per l’aia.

I finanzieri hanno ascoltato per ore e giorni il sindaco Francesco Mundo e anche gli altri indagati nell’inchiesta “Major”, che il 13 luglio 2021 ha portato all’arresto di Mundo e qualche mese fa alla sua incriminazione. Sul tavolo dei magistrati erano infatti finite molte intercettazioni “calde” che hanno incastrato l’allora sindaco di Trebisacce, che ora rivuole il suo incarico nonostante fosse un truffatore in piena regola. Nell’ordinanza di custodia cautelare c’erano quindi sia le conversazioni che hanno messo in difficoltà Mundo, sia alcune testimonianze. Sono storie che confermano in modo disarmante il sistema accusatorio, cioè le false firme per raggiungere il numero legale. Secondo gli inquirenti, infatti, Mundo avrebbe tentato di spodestare il consigliere regionale Graziano Di Natale e di togliergli la carica di consigliere. Una truffa a 360 gradi, su questo non ci sono dubbi.

Alcuni sono considerati dagli inquirenti molto significativi ai fini dell’indagine, soprattutto quando a parlare erano le stesse persone contattate da Mundo per falsificare le firme.
«Dopo le elezioni – ha raccontato un testimone ai finanzieri – Mundo mi ha chiamato, dicendomi che doveva presentare un ricorso elettorale contro la proclamazione degli eletti e con riferimento alla sua candidatura, chiedendomi se fossi a conoscenza di brogli elettorali nelle sezioni sul Tirreno e se fossi disponibile a firmare dichiarazioni sostitutive di atto notorio relative a tali truffe. Gli ho detto che non lo sapevo e che non avrei firmato nulla. A inizio aprile 2020 Mundo mi ha inviato, tramite WhatsApp, un modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativo ad irregolarità avvenute nei tratti del versante tirrenico”.

Il testimone, però, si è subito rifiutato di accogliere la proposta del sindaco di Trebisacce anche se quest’ultimo lo ha più volte rassicurato dicendogli che in ogni caso il Tar non avrebbe aperto alcuna indagine. Ma il testimone, alla fine, non ha firmato alcuna dichiarazione. Al riguardo, il gip sottolinea che «non può essere trascurato il contenuto delle intercettazioni, da cui si evince la precisa consapevolezza del contributo istigativo di Mundo alla formazione delle false dichiarazioni». I finanzieri intercettarono anche la consapevolezza del sindaco Mundo, che nel maggio 2020 disse: “E vabbè, sì: ho usato un documento falso, mi farò una sentenza…”. Capisci come ce l’ha Mundo?

 
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