Festival di Cannes, la Palma d’Oro va ad “Anorà”. Premiata la prima attrice trans. Sorrentino a mani vuote – .

La 77esima edizione del Festival del cinema di Cannes che ha visto trionfare un regista americano e ha portato soddisfazioni all’India, dopo trent’anni. L’Italia, rappresentata da Paolo Sorrentino, resta a mani vuote.

In una cerimonia molto emozionante, sul red carpet si sono affollati i principali registi ed interpreti dell’evento nonché grandi ospiti, in trepidante attesa del verdetto finale, in una chiusura mai così attesa come quest’anno e che, a differenza delle precedenti edizioni, ha data poca certezza sull’elenco dei vincitori.

Il tappeto rosso

Le informazioni sui premi assegnati provengono dai presenti alla cerimonia. Prima di tutto Giorgio Lucasaccompagnato dalla moglie Mellody Hobsona cui il Palma d’Oro alla carriera. Poi ancora quelli considerati favoriti, Jacques Audiard e la sua attrice trans Karla Sofia Gascón per il film Emilia Perez; il regista iraniano Mohammad Rasoulof accompagnato dalla figlia, e ancora dal regista Wim Wenders e il suo attore protagonista Koji Yakusho.

Poi arriva il regista Sean Baker e il protagonista del film Anora Mikey Madison con buona parte del cast del film in concorso, seguito poco dopo dal regista indiano Payal Kapadia con le attrici vestite con i tradizionali sari. E non poteva mancarne uno splendido Demi Moore tornato al festival dopo anni, con La sostanzaun film molto impegnativo del regista francese Coraline Fargeat.

La giuria

Guidato dal regista americano Greta Gerwig e composto dal fotografo turco Ebru Ceylanl’attrice americana Lily Gladstone, l’attrice francese Eva Verdeil regista libanese Nadine Labakiil regista spagnolo Juan Antonio Bayonal’attore italiano Pierfrancesco Favinoil regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l’attore francese Omar Sy.

La cerimonia e i primi vincitori

In apertura della cerimonia non sono mancati gli appelli per la liberazione degli ostaggi israeliani e un cessate il fuoco: “Sono stati otto mesi di dolore ovunque, la nostra voce di artisti chiede il rilascio incondizionato degli ostaggi e un cessate il fuoco“, dice l’attrice francese Elodie Bouchez, della giuria, annunciando i film che hanno ricevuto il riconoscimento. Assegnato il primo premio – Premio Fipresci – è andato in iraniano Mohammad Rasoulof per il film Il seme del sacro fico.

La migliore sceneggiatura

È andata al film di Coralie Fargeat La sostanza. Il regista salito sul palco l’ha ringraziata Demi Moore aver accettato un ruolo così audace. “Questo film parla delle donne – Egli ha detto – dell’esperienza delle donne nel mondo e della violenza a cui sono sottoposte. Credo che i film cambino il mondo e spero che il mio film sia un piccolo passo. Grazie alle donne che decidono di parlare apertamente per migliorare il mondo. Abbiamo bisogno di una rivoluzione e spero che potremo avviarla insieme”.

Migliore attrice

Un premio “corale” è andato alla migliore interpretazione femminile, al cast di Emilia Perez: “È stato un anno incredibile per le performance femminili – Lui dice Giglio Gladstone sul palco – era impossibile sceglierne solo uno”. Vengono poi premiati Adriana Pace, Zoe Saldaña, Karla Sofia Gascon, Selena Gomez. Gascón, sul palco, ha ringraziato il regista Audiard e poi ha dedicato il premio: “agli attori che bussano a porte che non si aprono tutti i giorni e alle persone trans che soffrono perché ci denigrano. E’ come dice il film. ‘c’è sempre un modo per cambiare in meglio‘”.

Il film riceve poi un altro premio, il “Premio della giuria“. Il regista sale sul palco Jacques Audiard ringraziando sia la giuria per il premio che i suoi “attrici meravigliose“.

Premio per il miglior regista

È andato all’americano Jesse Plemon per il suo ruolo in Tipi di gentilezza del regista greco Yorgos Lanthimos. L’attore però non era presente per ritirare il premio.

Il Gran Premio vede trionfare l’India

Dopo 30 anni venne assegnato al cinema del regista indiano Payal Kapadia, Tutto ciò che immaginiamo è luce. La regista, salita sul palco insieme alle sue attrici, ha parlato di loro come di una famiglia: “L’amicizia tra queste tre donne (il film racconta la storia di tre infermiere nel mondo urbano di Bombay) che rafforza la solidarietà e l’empatia, questi sono i valori che mi animano e che tutti dobbiamo ricercare”.

Premio alla carriera di George Lucas

E Francis Ford Copola consegnare a Giorgio LucasPalma d’Oro alla carriera: “È eccezionale essere qui per rendere omaggio alla fantasia e alla perseveranza di George, l’ho conosciuto da studente universitario, ho proposto a questo ragazzo di 19 anni di venire ogni giorno sul mio set e di fare proposte brillanti ogni giorno. Ho seguito tutta la sua carriera che ha segnato la storia del cinema. Ricordo il giorno triste in cui gli rifiutarono i diritti di Flash Gordon e poi lui mi guardò: ‘Farò il mio film e lo chiamerò La guerra tra le stelle’. George, sono orgoglioso di essere tuo amico”.

Lucas ha risposto emozionato: “È un grande onore averlo da te che sei sempre stato come un fratello maggiore, non me lo aspettavo, è un grande onore essere qui e ti ringrazio dal profondo del cuore”.

La Palma d’Oro va all’americano “Anorà”

Era Giorgio Lucas consegnare l’ambitissima Palma d’Oro a cui è andata Anora Di Sean Baker. “Questo film è magnifico e pieno di umorismo e umanità e ci ha preso il cuore“, Egli ha detto Greta Gerwig presidente della giuria. “Grazie alla giuria – dichiarò commosso il direttore – Ringrazio tutto il mio equipaggio e a nome loro ringrazio voi. Sono stato molto influenzato da Coppola e David Cronenberg“.

Baker ha poi aggiunto: “Questa Palma d’Oro è un sogno che sogno da 40 anni, stiamo lottando affinché il cinema rimanga vivo e continui a vivere nelle sale. Dobbiamo ricordare che guardare i film sul cellulare o a casa non è il modo in cui i film dovrebbero essere visti, il futuro del cinema è nelle sale”. Ha ricordato tre donne, la protagonista del film, la madre che lo ha sempre sostenuto e sua moglie. “Infine, questo film è dedicato alle prostitute del passato, del presente e del futuro”.

Nessun premio per l’Italia

L’Italia con Paolo Sorrentino non ha ricevuto alcun premio nonostante il film sia stato molto apprezzato, sia per le tematiche che per la regia, questo lascia senza dubbio un po’ l’amaro in bocca considerando che l’ultimo film

Resta l’italiano a entrare nel palmarès del festival”Gli Otto Monti”Di Felix Van Groeningen E Charlotte Vandermeerschche ha vinto il premio della giuria nel 2022.

 
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