Alex Sandro segna nel giorno dell’addio, bene Marì – .

Alex Sandro segna nel giorno dell’addio, bene Marì – .
Alex Sandro segna nel giorno dell’addio, bene Marì – .

Risultato finale: Juventus-Monza 2-0

JUVENTUS
Perin 6,5 – Forse nella sua ultima palla all’Allianz Stadium si presenta con un reattivo rinvio sullo sfogo di D’Ambrosio dopo un cross teso di Colpani. Da 46′ Pinsoglio 7 – Passerella anche per il terzo portiere accolto da un’ovazione dallo Stadium. Reattivo sul tiro ravvicinato di Birindelli.

Danilo7 – Semplicemente un muro in difesa. Non viene mai catturato durante il gioco. Sempre presente nell’anticipo di Valentin Carboni, recupera sempre

Rugani 6,5 – Segue sempre Dany Mota in ogni zona del campo. Sempre molto aggressivo quando l’avversario ha la palla tra i piedi, fiducioso al centro dell’area di rigore sui cross che arrivano in area.

Alex Sandro 7,5 – Il destino a volte ci regala delle storie davvero belle. Uno di questi è quello del difensore brasiliano che, nella sua ultima partita con la Juventus, trova la rete sotto la curva. Perfetto l’anticipo su Mota Carvalho e il colpo di testa che termina alle spalle di Sorrentino. Dal 73′ Djalo 6 – Superato da Djuric a trenta secondi dall’esordio in Serie A. Passata l’emozione della prima partita, è più preciso.

Weah 6 – Mostra una buona accelerazione nella corsia di destra. Lavora molto nelle due fasi ma nell’ultimo minuto di recupero lascia prendere tempo a Mota Carvalho allargandolo in area ma per sua fortuna prima c’è stato un fallo di mano di Pessina.

Alcaraz6 – Pressa i portatori di palla del Monza, recuperando possessi importanti e rimettendo in moto i suoi, creando pericoli nella porta di Sorrentino. Commette anche qualche ingenuità ma il ragazzo promette bene.

Fagioli 7 – Festeggia la tua pre-convocazione in Nazionale con una prestazione sopra le righe. Prende la palla e la distribuisce con eleganza e ritmo. Ha scheggiato la traversa con un tiro dal limite dell’area dopo una mossa personale. Il cross di Alex Sandro è stato perfetto per il 2-0. Dal 78′ Nicolussi Caviglia sv

Iling Jr 6 – Si scambia di posizione con Yildiz dalla sua parte, preferendo accentrarsi per fare spazio all’esterno offensivo della Juventus. Attento anche in fase difensiva con generosità.

Chiesa 7 – Sempre pronto a sfruttare al massimo la sua velocità nei ribaltamenti frontali. Sblocca la partita con un’accelerazione di mano che lascia di stucco D’Ambrosio dalla sua parte. Va vicino alla doppietta con un tiro dalla distanza che colpisce la traversa.

Milik 6 – Prova a chiudere un cross basso di Weah verso Sorrentino dalla corsia destra senza riuscirci. Ma il lavoro per la squadra è davvero tanto ed ottimo. Il gol della Juventus è nato da uno dei suoi tiri per Chiesa. Dal 73′ Vlahovic 6 – Duella con i centrali del Monza ma non segna. Estratto senza acuti ma nemmeno senza sbavature.

Yildiz 6.5 – Quando la Juve si accende crea pericoli sul gol del Monza. Nella ripresa ingaggia un duello rustico con Izzo che lo innervosisce moltissimo ma scalda i guantoni di Sorrentino dopo una bella corsa. Dall’86’ Miretti sv

Paolo Montero7 – La sua avventura sulla panchina della prima squadra bianconera si conclude con una vittoria. Buona prestazione della sua squadra, ora aspettiamo solo il nome del suo sostituto (Thiago Motta?)

MONZA (a cura di Yvonne Alessandro)
Sorrentino6- La vicenda Di Gregorio (davvero un problema alla mano?) è talmente grave da lasciarlo in panchina, quindi tocca a lui. Raffreddato dalla traversa scheggiata naturalmente da Fagioli, punito sul primo palo da Chiesa e poi dal gol fortunato di Alex Sandro. Infine effettua due parate fondamentali su Yildiz e Chiesa.

D’Ambrosio 5 – L’unica cosa bella è il tiro sul primo palo che impegna Perin. Sbaglia troppi passaggi bassi e lancia una miriade di palloni. E Chiesa lo supera sull’1-0. Annientato.

P.Marì 6,5 – Mette la museruola a Milik con grandi avanzamenti e senza paura nelle situazioni uno contro uno. La palla persa è stata un rischio isolato per la conseguente traversa di Fagioli. Per il resto letteralmente monumentale. I consigli di Palladino mi hanno davvero aiutato.

Izzo 6 – Yildiz gli fa venire un paio di emicranie. Alla lunga si ricompone e diventa una sicurezza assoluta sulle palle alte. Così come sul provvidenziale diagonale sul tap-in di Milik. Scintille in campo con Yildiz, vince il duello di nervi con l’astuzia.

P. Pereira 5,5 – È molto vicino a D’Ambrosio per chiudere i varchi sul corridoio mancino. Ha fatto pochi attacchi offensivi, buchi più precisi con il piede destro. Rivedibile. Dal 74′ Kyriakopoulos sv – Si incarica dei calci di punizione per superare la difesa bianconera, ma ha pochi minuti per incidere.

Pessina 5,5 – Troppo sporco e impreciso, l’intesa con i compagni è lontana anni luce dalla normalità. La copia carbone del solito capitano. Appannato.

Gagliardini 6 – Intelligenza tattica per anticipare gli avversari. Di mestiere gestisce e riconquista palloni. Dal 46′ Bondo 6 – Elementare nell’appoggio, garantisce almeno quel dinamismo e quella potenza fisica che mancavano al centrocampo del Monza. Una lavatrice pazzesca, di bell’impatto.

Birindelli 6,5 – Il gregario di Palladino. Logora la fascia destra a forza di alti e bassi nelle varie transizioni di gioco. Alcuni cross spaccano in due la Juve, si mangia le mani per quel tiro a colpo sicuro negato da Pinsoglio. Dal 65′ Zerbin 5 – Entra in campo e perde la testa. Il troppo entusiasmo e quel pizzico di nervosismo in più lo incatenano al doppio giallo e all’espulsione categorica. In pieno recupero. Ingenuo.

Colpani 6 – Buoni spunti da parte sua grazie alla frequenza di ritmo nel breve termine, devastante per chiunque. Quella punizione di sinistro tagliente che coglie D’Ambrosio per poco non vale un assist. Stella inespressa. Birindelli non lo aiuta certo a brillare. Dal 46′ Djuric 6 – Ancora centimetri in area, ma Danilo blocca con la camicia di forza. L’unica occasione colossale nell’incornata è stata smentita da un Pinsoglio in stato di grazia.

V.Carboni 5,5 – Talento incompiuto. Qualche giro in scooter gli fa brillare gli occhi, ma quando Danilo prende le misure diventa quasi trasparente. Si spende in modo sproporzionato in copertura per la moltitudine di palloni recuperati e riciclati. Piccola spinta in avanti. Dal 81′ Ferraris sv – Palladino regala al classe 2003 un esordio da sogno in Serie A, tra l’altro all’Allianz Stadium.

Mota 5 – Dovrebbe essere il punto di riferimento in attacco, si mette nei panni di un fantasma. Impacciato e rivedibile nella marcatura (fallita) su Alex Sandro. Con l’ingresso di Djuric si allarga a sinistra, il risultato è lo stesso. Deludente.

Raffaele Palladino 5,5 – Un addio amaro dove tutto ha avuto inizio, visto che ha iniziato la sua avventura da allenatore del Monza in Serie A contro la Juventus. Una condanna dura viste le opportunità avute dai suoi ragazzi, mancati il ​​traguardo personale dei 100 punti con il Monza. Ora non resta che scoprire la sua prossima destinazione.

 
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