in tre anni, a Torino, la carta igienica costa il 34% in più – Torino Oggi – .

in tre anni, a Torino, la carta igienica costa il 34% in più – Torino Oggi – .
in tre anni, a Torino, la carta igienica costa il 34% in più – Torino Oggi – .

L’inflazione ci colpisce anche negli aspetti più intimi e privati ​​della nostra vita. La dimostrazione arriva da una recente ricerca realizzata dal Crc (Centro formazione e ricerca sui consumi) che ha elaborato i dati pubblicati dall’Osservatorio Mimit, confrontando i prezzi della carta igienica nel 2021 e oggi.

Oltre un terzo di aumento

Risulta che, solo a Torino e provincia, questa tipologia di prodotto ha visto aumentare il prezzo di oltre un terzo (+34,3%). Anche se la media italiana è ancora peggiore. Infatti, se all’ombra della Mole si passava da un prezzo medio di 1,78 a 2,39 euro, in Italia l’aumento è stato addirittura del 44%.

Una confezione da 4 rotoli costava in media in Italia nel 2021 1,74 euro, mentre oggi, per la stessa confezione, si spende in media 2,51 euro. Nel dettaglio, risulta che Bolzano è la città italiana dove la carta igienica costa di più (3,40 euro per una confezione da 4 rotoli), seguita da Grosseto (3,15 euro), Udine (3,06 euro) e Trento (3,03).

Dall’altra parte della classifica c’è Siracusa, con un prezzo medio di 1,77 euro: la provincia più economica d’Italia. Seguono Bari (1,81 euro) e poi Mantova (1,87 euro). In totale solo 6 città vantano un prezzo inferiore a 2 euro per una confezione da 4 rotoli.

Se analizziamo l’andamento dei prezzi al dettaglio tra il 2021 e il 2024, emerge che gli aumenti di prezzo più pesanti si registrano a Grosseto e Ferrara, con una variazione dei prezzi superiore al +89%, +85% a Bolzano, Udine e Livorno. Le province dove la carta igienica è cresciuta meno nel triennio sono Messina (+14,5%), Bari (+15,3%) e Vercelli (+17,3%).

Altri piemontesi

Se si guarda alle altre province piemontesi si scopre che a Biella il prezzo è cresciuto del 50,2%, a Cuneo di quasi 58, a Novara di oltre 47, ad Alessandria di 44.

Si stima che il mercato della carta igienica in Italia valga circa 1,2 miliardi di euro l’anno – afferma il presidente del comitato scientifico del Crc, Furio Truzzi –. Un bene così indispensabile per gli italiani che, come ricorderete, durante la pandemia è stato uno dei primi a scomparire dagli scaffali dei supermercati, con i cittadini che acquistavano ingenti scorte di questo bene. Sull’aumento dei prezzi pesano diversi fattori: innanzitutto la crisi delle materie prime, con la guerra in Ucraina che ha portato al crollo delle importazioni di legno dalla Russia da cui si ottiene la cellulosa indispensabile per produrre la carta igienica, e la conseguente aumento dei prezzi internazionali delle fibre corte, aumentati del 68% a gennaio rispetto agli aumenti pre-prezzo. Poi ci sono i maggiori costi di produzione determinati dagli alti costi energetici che hanno gravato sulle industrie del settore, e non ultima la consueta speculazione che, come è noto, incide maggiormente sui prezzi di quei beni che i cittadini non possono fare senza”.

 
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