Anziani sempre più soli, 400mila sono a rischio. L’allarme nel Lazio: «Hanno paura di uscire»

Anziani sempre più soli, 400mila sono a rischio. L’allarme nel Lazio: «Hanno paura di uscire»
Anziani sempre più soli, 400mila sono a rischio. L’allarme nel Lazio: «Hanno paura di uscire»

Non usciamo più, anche per quella paura del Covid che è rimasta latente. E gli anziani soli diventano ancora più soli, a Roma come in periferia. Scorso…

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Non usciamo più, anche per quella paura del Covid che è rimasta latente. E gli anziani soli diventano ancora più soli, a Roma come in periferia. L’anno scorso furono 400mila nel Lazio a trovarsi in questa condizione. Nel 2024 sono aumentati almeno del 5%. E il 20% di loro ha sempre meno interazioni sociali: chi si sforza un po’ torna nei centri anziani ma continua a indossare la maschera per ballare. Questi numeri preoccupano Senior Italia-Federanziani, una delle più grandi associazioni italiane degli over 65, e il suo presidente Roberto Messina.

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L’ALLARME

«Partecipiamo sempre meno alle attività sociali, ci prendiamo meno cura di noi stessi, usciamo solo per ciò che è veramente essenziale anche per paura di truffe e attentati – spiega – Tutto questo aumenta esponenzialmente molti problemi, a partire dalle malattie croniche per poi passando a un maggiore declino cognitivo e a sindromi depressive”. Secondo l’associazione l’allarme è forte tra i quartieri più periferici della capitale ma anche nei piccoli comuni dove solitamente, anche per prendere un litro di latte, bisogna guidare l’auto per andare al supermercato. “Gli anziani fanno sempre più fatica – aggiunge Messina – Passano almeno tre ore alla settimana a confrontare tutte le offerte dei depliant dei supermercati e puntano, soprattutto in periferia, sugli orti urbani”. Poi c’è il problema delle cure. Coloro che si deprimono evitano anche di consultare il medico. Così la Regione ha inserito la telemedicina nel piano di programmazione dell’assistenza territoriale. E se ne è parlato all’Eur qualche giorno fa in occasione dell’Himss 2024, il più grande evento sulla sanità digitale, dove sono stati presentati i lavori, realizzati anche nella capitale, che hanno consentito la sperimentazione del sistema XTe di dispositivi indossabili che monitorano alcuni dei principali indicatori di salute dell’organismo. Anche le Asl e le aziende ospedaliere del Lazio puntano sulle televisite e sull’analisi continua dei parametri vitali, soprattutto dei pazienti cronici, fragili e anziani.

SOLITUDINE

I telefoni di casa non squillano mai. E se acquistare un farmaco diventa un’impresa, altrettanto difficile è fare la spesa o fare due chiacchiere con qualcuno. L’Assessorato alle Politiche Sociali del Campidoglio ha messo a punto un piano per moltiplicare le strutture di cohousing e le case alloggio: oggi ne sono già attive nove, altre cinque apriranno entro l’anno. «Costituiscono una scelta di vita per tanti anziani che decidono di convivere con altre persone – dice l’assessore Barbara Funari – Il cohousing rappresenta anche una prospettiva concreta contro la solitudine per una vita trascorsa in famiglia. Con i fondi del Pnrr potremo finanziare altri progetti e valorizzare ulteriormente la realtà di questi luoghi aperti al quartiere e al prossimo”.

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Il Messaggero

 
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