I franchise che hanno vinto più titoli e curiosità sul basket americano
Le finali NBA di quest’anno hanno visto due franchigie, Boston e Dallas, contendersi il titolo, che secondo i pronostici non si sarebbero mai dovute incontrare. Succede quando si ha a che fare con il basket d’oltreoceano, il più bello e il meno scontato. Qui, sono poche le squadre che affrontano il torneo con l’obiettivo di non fare brutta figura. Fatta eccezione per Pistons, Wizards e Hornets a Est e Trail Blazers, Spurs e Grizzlies a Ovest, quest’anno quasi tutte le squadre sono state protagoniste. Certo, qualcuna avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa in più, come ad esempio i favoriti Nuggets, che dopo aver vinto il primo e unico anello della loro storia erano chiamati a ripetere quel successo. Lo stesso si può dire per i deludenti Bucks. Al loro posto abbiamo scoperto la forza di Dallas, che ha sperato fino all’ultimo di riconquistare il titolo dopo quello ottenuto nel 2011. A proposito di titoli, quali squadre hanno scritto le pagine più belle nell’albo d’oro NBA?
Boston supera Los Angeles e conquista il primo posto
Con la vittoria dell’anello poco meno di un mese fa, i Boston Celtics hanno ottenuto per la diciottesima volta il titolo di campioni NBA, diventando la squadra più vincente (al secondo posto troviamo i Lakers con 17). Era dal lontano 2008 che la franchigia attualmente allenata da Joe Mazzulla non riusciva a tornare sul tetto del basket che conta. Piccola curiosità: i Celtics detengono il record per il maggior numero di successi consecutivi, 8, dal 1959 al 1966. Non solo, tra le sue fila ha il maggior numero di Hall of Famer: 33. Questi sono solo alcuni dei numeri relativi all’albo d’oro NBA che si possono facilmente consultare su Unibet, dove è possibile visionare tutti i successi più importanti delle franchigie che hanno fatto la storia del basket americano. Ad esempio, i Golden State Warriors del trio Curry-Durant-Thompson o i Toronto Raptors di Kyle Lowry e Kawhi Leonard. Questo per quanto riguarda il passato recente.
Io registro gialloviola
Come detto in precedenza, quando si parla di titoli NBA, i Lakers si piazzano al secondo posto. Il loro ultimo successo risale al 2020, quando LeBron James ha raccolto idealmente il testimone lasciatogli dall’indimenticabile Kobe Bryant, trascinando un’intera città desiderosa di festeggiare un anello che mancava dal 2010. I gialloviola hanno collezionato record interessanti: sono la franchigia con il record di presenze nei playoff NBA e tra le più presenti nella lista delle migliori squadre NBA di sempre. Niente di più ovvio se si pensa a interpreti come Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant. Dietro i Lakers c’è un vuoto, nel senso che la terza forza del campionato sono i Golden State Warriors.
Un’epoca indimenticabile
I Golden State Warriors hanno vinto 7 titoli nella loro storia, 4 dei quali tra il 2015 e il 2022. Il periodo dal 2015 al 2019 rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi della palla arancione: in quell’occasione il trio delle meraviglie Curry-Durant-Thompson giocò 5 finali consecutive, vincendone 3 e perdendone 2. A quel tempo i Golden State Warriors erano devastanti; sul parquet nessuno riusciva a fermarli. Oltre a offrire un basket spettacolare, erano una macchina da punti impressionante. Avrebbero potuto vincere di più, se Durant e Thompson si fossero fatti male durante i playoff del 2016 e del 2019. Quel periodo, forse, rimarrà indimenticabile.
I Chicago Bulls di MJ
Subito dietro ci sono i Chicago Bulls, che sono riusciti a indossare l’anello ben 6 volte. E il merito va a Michael Jordan, il più grande cestista di sempre che ha fatto la storia della franchigia che ha come simbolo il toro. Da quando ha lasciato Chicago, i Bulls non si sono più ripresi. Dal 1998, infatti, non sono più riusciti a lottare per un titolo. E pensare che quando si tratta delle Finals, non perdono mai un colpo: 6 vittorie su 6 in occasione dell’ultimo atto del miglior torneo di basket del mondo.
