Il portiere dell’Empoli Elia Caprile ha parlato ai quaderni di Settimana dello Sport della sua esperienza in Toscana, iniziata con un errore in occasione del gol di Bonazzoli contro l’Hellas Verona: “Eh, sì, la classica cazzata…- ha commentato -. Quando sbaglio non mi preoccupo troppo, perché quello del portiere è un ruolo famigerato: quando sbagli fai gol. Certo esordire in Serie A con una grande ‘quaglia’, soprattutto contro la squadra della mia città, non era proprio quello che sognavo.
E una settimana dopo mi sono fatto male alla caviglia, vicino al mio compleanno: 40 giorni fuori. È stato il momento peggiore. Sapevo come gestire l’errore, ma non sapevo come affrontare l’infortunio, perché non mi ero mai fatto male gravemente. Soffrivo al pensiero di non potermi riscattare nella partita immediatamente successiva a quella contro il Verona, e per chissà quanto ancora.
Ritornare alla Lazio a Natale? Scelta tecnica, suggerita dal preparatore dei portieri. La mia stagione è iniziata davvero lì. Il che mi lascia la certezza di poter fare il portiere di Serie A, dopo la fatica iniziale per abituarmi alla velocità di pensiero degli attaccanti, che è molto più alta di quella di chi gioca in Serie B”.
