“ma quale estremismo? Ti spiegherò quali sono i sogni e quali sono le solide realtà” – .

“ma quale estremismo? Ti spiegherò quali sono i sogni e quali sono le solide realtà” – .
“ma quale estremismo? Ti spiegherò quali sono i sogni e quali sono le solide realtà” – .

(UNWEB) «Abbiamo appreso dai giornali che negli ultimi giorni è cambiato il responsabile della campagna elettorale di Margherita Scoccia, ma purtroppo la musica continua a non cambiare». È quanto dichiara in una nota la candidata sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi.

“Dopo tre mesi – prosegue – la destra continua a promuovere una campagna elettorale fatta di strumentalizzazione e delegittimazione dell’avversario, cercando di schiacciarci su posizioni estremiste che sono solo frutto di fantasie strumentali”.

“Invece di chiederci perché i cittadini abbiano espresso un giudizio così severo e negativo sul consiglio uscente, non rinnovando la fiducia a metà dei consiglieri, continuiamo ad attaccare, come se da una parte ci fossero sogni e dall’altra solide realtà. E allora – prosegue – parliamo di queste solide realtà: vediamo quali erano i sogni contenuti nei programmi elettorali dell’attuale amministrazione uscente e partiamo dal sogno e dalla realtà più concreta di tutte, quella delle nostre strade come tavoli da biliardo. , su cui non dovremo più mettere mano per i prossimi trent’anni. Eppure ogni cittadino conosce perfettamente lo stato di degrado delle strade, nonostante Margherita Scoccia, tre giorni prima del voto, ne abbia tirato fuori il tema. 40 milioni di debito per poter investire nelle nostre strade, dimenticando, da assessore all’Urbanistica, di aver lasciato ricadere questo problema solo ed esclusivamente sulle tasche dei nostri cittadini. Se esiste un libro dei sogni per questa campagna elettorale possiamo ipotizzare che si tratti di questo fantomatico master plan con cui Margherita Scoccia ha condotto l’intera campagna elettorale, dimenticandosi di dire che non esiste nemmeno uno studio preliminare di fattibilità”.

“L’attuale assessore all’Urbanistica – rileva Ferdinandi – ha guidato l’intera campagna elettorale, ci parli di una nuova visione della città che costruirà a partire da questo piano regolatore. Una città verde e sostenibile, dimenticando che questa è stata l’amministrazione delle grandi varianti che hanno portato Perugia a cementificare quello che è l’equivalente di 100 campi da calcio negli ultimi anni. Un altro grande sogno, contenuto nei programmi ‘di fatti e di responsabilità’ dell’amministrazione comunale, era quello di una Tari che ci fosse. avrebbe dovuto essere ridotto, già dallo scorso programma elettorale, addirittura del 10% e invece oggi abbiamo una delle tasse sui rifiuti tra le più costose d’Italia, in costante crescita dal 2020”.

“Ma vogliamo parlare di salute? Vogliamo parlare di sanità, in una regione che fino al 2019 era il punto di riferimento dei livelli essenziali di assistenza che in questo momento riguarda le condizioni che tutti conosciamo e che rappresentano una delle maggiori emergenze dei nostri cittadini. Urgenza sulla quale l’amministrazione uscente ha ritenuto di non dover dire una sola parola.

Vogliamo parlare della solida realtà di 9 consultori da offrire alle nostre generazioni di donne e di cui in questo momento ne rimane solo uno e mezzo? Oppure vogliamo parlare dei grandi container del centro storico? Un Teatro Turreno che è stato inaugurato cinque volte e di cui si attende ancora l’inizio dei lavori, oppure il grande sogno della riapertura del Teatro Pavone, di cui ad oggi nessuno conosce la destinazione. Oppure vogliamo parlare di cultura come grande volano per la ripresa e lo sviluppo della nostra città per cui basta guardare alla solida realtà di Palazzo della Penna che negli ultimi anni ha perso oltre il 70% dei suoi biglietti e ingressi per una totale mancanza di visione e di pianificazione e che vede i suoi operatori culturali lavorare con contratti equivalenti a quelli di un’azienda multiservizi. Credo che ci si possa fermare anche qui perché questa retorica dei sogni e delle realtà solide forse manca proprio di spina dorsale”.

“Vorrei poi promuovere una riflessione seria e obiettiva solo su una cosa” conclude Ferdinandi. “Guardiamo alle campagne elettorali che noi e i nostri avversari abbiamo messo in atto. La nostra campagna elettorale è già stata un modello plastico di quello che sarà il nostro metodo di governo, basato sull’ascolto, sulla partecipazione, sulla capacità e sulle competenze per fare sintesi e tradurla in proposte concrete. Radicalismo significa avere il coraggio e assumersi la responsabilità della propria visione, che è ciò che è drammaticamente mancato in tutti questi anni. pertanto Perugia è stata amministrata in condominio. Il nostro governo porterà davvero una nuova stagione in cui Perugia non solo sarà di tutti, ma anche per tutti”.

 
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