Novità tematiche – Tartarughe marine, cosa fare in caso di avvistamenti – .

Novità tematiche – Tartarughe marine, cosa fare in caso di avvistamenti – .
Novità tematiche – Tartarughe marine, cosa fare in caso di avvistamenti – .
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In occasione di Giornata Mondiale della Tartaruga Marina, che si celebra il 16 giugno, il Gruppo Tartarughe Liguri (GLIT), istituito nel 2021 dall’Acquario di Genova, Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ligure – Settori Centro Mare e Biodiversità, Università degli Studi di Genova – Distav e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per gestire e studiare possibili future nidificazioni, promuove un’azione di sensibilizzazione e informazione sulla corretta modalità di gestione di questo tipo di eventi.

Infatti ormai da qualche anno anche in Liguria ci sono nidificazioni di Caretta carettauna specie di tartaruga marina protetta dalla Direttiva Habitat in quanto considerata minacciata e in pericolo a causa del disturbo antropico nei siti di nidificazione e dell’elevata interazione con la pesca.

Dal 2021 il Gruppo Tartarughe Mar Liguri si occupa di coordinare le attività tecnico-scientifiche secondo le linee guida vigenti, di raccogliere dati ambientali, di formare i volontari e di distribuire materiale informativo alle istituzioni, alle scuole e all’intera comunità.

Considerato l’avvio della possibile stagione di nidificazione è necessario conoscere la corretta procedura di gestione in atto in Liguria.

Passaggi essenziali per una corretta gestione del nesting

In caso di avvistamenti di esemplari in deposizione sulla battigia è necessario segnalare l’evento Guardia Costiera alle 15.30 il quale, se necessario, attiverà la corretta procedura di intervento segnalando l’avvistamento all’Acquario di Genova (coordinatore GLIT).

Il GLIT coordinerà le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio, coinvolgendo il Comune e – ove possibile – le associazioni locali. Dal 40° al 45° giorno verrà effettuato il monitoraggio pre-schiusa con sopralluoghi, preparazione del corridoio fino alla battigia e gestione delle luci. Durante la fase di emersione – solitamente notturna – volontari autorizzati monitorano il percorso, misurando e contando le tartarughe. Il GLIT definisce la data di apertura del vivaio e coordina la raccolta dei dati utili ai fini tecnico-scientifici.

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Il Vademecum in dettaglio

In caso di avvistamento di tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di una tartaruga appena nata o di un nido, ecco la procedura individuata dagli esperti per una gestione ottimale dell’evento.

  • Chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera (chiamata gratuita disponibile 24 ore su 24) per segnalare la scoperta di un nido o il ritrovamento di esemplari
  • Fotografare o filmare il sito, le tracce e, se presente, la tartaruga, senza flash e mai frontalmente, in silenzio per non spaventarla e interrompere la nidificazione. Non toccare per nessun motivo né la tartaruga adulta né i piccoli.
  • Avvisare il proprietario o il rivenditore della zona.
  • Individuare il perimetro dello scavo, delimitandolo provvisoriamente, senza inserire nella sabbia bastoncini o altro per non danneggiare le uova.
  • Spostare lettini e ombrelloni prima dell’arrivo dei turisti e delimitarli con un perimetro di sicurezza di almeno 3 metri.
  • Non pulire la zona con alcun mezzo, per non cancellare le tracce.

Poster GLIT sulla gestione precoce della nidificazione Caretta caretta in Liguria

 
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