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L’esplosione, le fiamme e i droni: identificate le vittime

Due persone sono morte e altre undici sono rimaste ferite nell’incidente avvenuto ieri sera in un parcheggio sotterraneo a Nussbaumen.

BADEN – «A causa dei droni gli elicotteri di soccorso non possono volare. Chiediamo urgentemente ai piloti di riportare l’aereo a terra! È questo il furioso tweet della polizia cantonale di Argovia pubblicato ieri sera, 13 giugno. Una forte esplosione aveva appena scosso la cittadina di Nussbaumen, vicino a Baden, uccidendo due persone e ferendone altre 11. Tuttavia, i servizi di emergenza non hanno potuto svolgere il loro lavoro. La ragione? Lo spazio aereo vicino alla scena del dramma era infestato da droni privati. Gli elicotteri della Rega non sono riusciti a intervenire.

L’inconveniente è stato poi risolto attraverso il tweet pubblicato dalla stessa polizia cantonale alle 20.30. Gli resta però l’amaro in bocca per una situazione drammatica, resa ancora più complicata dagli ostacoli ai soccorsi. Gli elicotteri non sono stati necessari per salvare le persone, ma hanno aiutato i vigili del fuoco con le fotografie aeree.

L’allarme e i soccorsi – “Le indagini proseguono, abbiamo potuto constatare che nel parcheggio sono stati utilizzati potenti fuochi d’artificio”, spiega la polizia cantonale, aggiungendo che, per il momento, non ci sono altri dettagli sul dramma. Nel frattempo sono state escluse le ipotesi di delitto e attentato.

Tuttavia i danni materiali sono ingenti. La polizia ha ricevuto segnalazioni di diverse esplosioni nel parcheggio sotterraneo poco prima delle 19:00. Sul posto è intervenuto un nutrito contingente di polizia, vigili del fuoco e soccorritori. Quando sono arrivati, l’incendio si era già diffuso al primo piano della torre di oltre dieci piani.

Le due vittime, un italiano di 43 anni e uno svizzero di 24 anni, sono stati trovati nel parcheggio sotterraneo, ha detto la polizia a un giornalista della Keystone-ATS presente sul posto. Gli undici feriti hanno riportato solo ferite lievi, hanno detto. I lavori antincendio sono terminati prima di mezzanotte, ma le operazioni di soccorso sono proseguite.

Le testimonianze – Le testimonianze raccolte dalla stampa francese trasmettono la sosta e l’ansia di chi ha assistito all’incidente. “L’esplosione è stata così forte che ha scosso la casa”, ha detto un residente della città. L’onda d’urto ha frantumato le finestre degli edifici più vicini.

«Ero a casa con la mia famiglia quando all’improvviso ho sentito un ruggito assordante. Poco dopo sono suonate le sirene della polizia e dell’ambulanza. Avevamo molta paura”, ha detto a Blick un altro testimone. Uno spavento ancora maggiore per le persone che si trovavano nell’edificio interessato. «All’improvviso tutto cominciò a tremare. Poi sono seguite diverse esplosioni”, ha spiegato un ragazzo che giovedì sera era a casa con la madre. «Non abbiamo capito subito la gravità dell’incidente. Ma quando abbiamo visto il fumo e le fiamme abbiamo capito che eravamo in pericolo”.

Ambulanze ed elicotteri – Sono stati evacuati oltre 100 residenti delle sei torri residenziali collegate al parcheggio sotterraneo. La maggior parte di loro è riuscita a ritornare alle proprie case durante la notte. Secondo la polizia molti altri hanno trovato rifugio presso parenti e amici. Per alcuni il Comune ha predisposto un alloggio di emergenza. Per domare l’incendio, oltre alle ambulanze, sono intervenuti anche tre elicotteri di soccorso.

Attualmente è in corso la valutazione della statica degli edifici residenziali. Non c’è pericolo acuto, ma ci sono zone a rischio di collasso, ha detto il portavoce della polizia.

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