Pozzuolo Martesana (Milano) – Era sdraiata sul pavimento. Ormai senza vita, non si sa da quante ore. Nessun segno evidente di violenza sul corpo rilevato dal primo sopralluogo del medico legale, solo qualche contusione che, però, potrebbe essere datata nel tempo. E’ un mistero morte di Hanna Herasimchykbielorussa che ha compiuto 46 anni il 26 gennaio scorso: il suo corpo è stato ritrovato giovedì alle 5 di notte nell’appartamento di via del Citra a Pozzuolo Martesana, era suo marito, il quarantatreenne polacco KD
È stato lui a chiedere l’intervento dei soccorritori, anche se per la donna non c’era più nulla da fare: i sanitari dell’Areu non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Hanna, che, come risulta, svolgeva occasionalmente la professione di badante e che in passato era stata anche ballerina in alcuni locali.
Da quel momento il ritrovamento del cadavere è di competenza dei Carabinieri della luogotenenza di Cassano d’Adda, assistiti dai colleghi del comando provinciale di Milano. Le risposte più importanti arriveranno dall’autopsiache dovrebbe essere effettuato lunedì: l’esame chiarirà innanzitutto le cause della morte e fornirà anche agli inquirenti dei Carabinieri una stima molto precisa del momento in cui è avvenuta la morte.
Il marito, che lavora come autista per una compagnia di navigazione, è stato interrogato dai militari di Cassano: da quanto risulta, ha riferito di aver trascorso gli ultimi due giorni lontano da casa perché recentemente i rapporti con la moglie si erano raffreddati. In ogni caso negli archivi della polizia non risultano denunce della vittima nei confronti del compagno, ma solo poche vecchio intervento per contenziosi. Al lavoro anche le tute bianche della sezione Investigazioni Scientifiche di via Moscova, che hanno setacciato la casa alla ricerca di ogni elemento utile alle indagini: la casa non era perfettamente in ordine, ma non tanto da far pensare ad una discussione accesa che degenera in aggressione. Al momento l’ipotesi di morte per cause naturali resta la più probabile, a meno che non arrivino indicazioni diverse dall’autopsia.
