Pogacar vince la tappa e riprende la maglia gialla – .

Pogacar vince la tappa e riprende la maglia gialla – .
Pogacar vince la tappa e riprende la maglia gialla – .
Pogacar vince la 4a tappa a Valloire e torna in giallo (foto FB Le Tour de France)

VALLOIRE (FRANCIA) – Tadej Pogacar è tornato: vince la tappa e si riprende la maglia gialla. Era l’uomo più atteso, non ha deluso le aspettative. Proprio come la sua squadra, un’UAE Team Emirates straripante che ha impedito alla fuga di giornata di prendere troppo vantaggio e poi, sulle rampe del Galibier, ha imposto un ritmo frenetico che ha piegato la resistenza di diversi uomini della classifica generale (tra cui l’ex maglia gialla Richard Carapaz, sprofondato a oltre 5 minuti di ritardo).

Il campione sloveno ha pensato al resto, creando un margine negli ultimi chilometri del Galibier – terza salita di giornata dopo quelle del Sestriere e del Monginevro – e poi aumentando il distacco sugli altri big buttandosi a capofitto nella discesa che lo ha portato al trionfo in solitaria a Valloire. Riprendendo il discorso interrotto con la maglia gialla rimasta per un solo giorno a Torino, Jonas Vingegaard è stato l’ultimo a cedere al forcing del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, confermando le ottime sensazioni già mostrate sulla San Luca.

Ma l’attuale stato di forma di ‘Pogi’ non consente al danese – fermo da quasi tre mesi dopo la rovinosa caduta al Giro dei Paesi Baschi – di fare di più. Il capitano della Visma-Lease a Bike si è poi fatto riprendere dagli inseguitori immediati a ridosso del traguardo, da Remco Evenepoel, vivace in salita ma timoroso in discesa, a Primoz Roglic, bravo a gestirsi dopo aver vacillato sul Galibier, passando per Juan Ayuso, giunto terzo al traguardo alle spalle del belga, negando un bonus al capitano della Red Bull-Bora Hansgrohe e confermando la forza della UAE Emirates, che ha piazzato nella top 15 anche Joao Almeida, ottavo, e Adam Yates, 14°. Quanto all’Italia, buona prova di Giulio Ciccone, nono a 2’41” dal vincitore.

“Sono molto contento: è stata una tappa da sogno, finirla così è incredibile – ha detto Pogacar, che anche grazie ai punti bonus ha scavato un distacco di 45″ su Evenepoel e 50″ su Vingegaard – Mi sono allenato a lungo sul percorso, è stata quasi una tappa di casa passando per Monginevro e Sestriere, anche i secondi di bonus in cima al Galibier sono stati importanti. Avevo fiducia e grandi gambe, dovevo provarci. Il distacco su Vingegaard? È una bella notizia, sono contento di essere in questa situazione. Sono molto contento della mia forma e di come mi sento in bici”.

Da ora in poi inizia un altro Tour per Pogacar, in cui gli altri rivali dovranno reagire per provare a mettere in difficoltà lo sloveno, che in questa tappa della Grande Boucle sembra imbattibile. Prima però ci sarà spazio per i velocisti che, dopo tanta fatica in queste prime giornate, avranno un paio di occasioni per lasciare il segno. Gli uomini della classifica generale torneranno in prima linea venerdì con la cronometro di 25 km di Gevrey-Chambertin che sconvolgerà ancora una volta la classifica generale.


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