PRODOTTO «In questi giorni si sono svolte le inaugurazioni e i completamenti di alcuni cantieri avviati dalla nostra amministrazione: lunedì riaprirà finalmente la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, sarà nuovamente fruibile la scuola di Quattromiglia, l’asilo nido – il secondo realizzato dal comune Manna – quasi ultimato, le piste ciclabili che uniscono la nostra città dall’Unical a Cosenza sono ormai terminate. Senza contare la realizzazione del polo museale e bibliotecario, oltre al piano assunzioni e al potenziamento della viabilità con lo snodo di Settimo e City Port, collegamento tra lo snodo autostradale e la zona industriale, liberando via Marconi dal traffico pesante . Poi si pensi alla rifunzionalizzazione delle aree pubbliche di piazza Matteotti e De Vincenti e alla riqualificazione del centro storico con il recupero di Palazzo Bucarelli e dell’impianto sportivo di via Vanni che sarà riqualificato”. Così Laboratorio Civico.
Che prosegue: «Sempre per costruzione sportiva – ricordiamo che, non a caso, Rende è stata scelta come Città Europea dello Sport – nel Marchesino sorgerà un centro polisportivo inclusivo che sarà l’unica realtà del genere nel Sud Italia e la seconda a livello nazionale . Il luogo scelto per costruire il più grande centro polifunzionale riqualificherà un’area che sarà così fruibile per tutti. Il centro, il primo nel Sud Italia, sorgerà nell’area verde tra via Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Adige e sarà accompagnato da una vasta opera di rigenerazione e riqualificazione urbana che, interessando l’area dell’ex Marchesino, permetterà consentire la realizzazione di un vero e proprio corridoio verde che unirà il Parco Robinson, garantendo continuità con il più grande parco inclusivo d’Europa, previsto dall’Agenda Urbana”.
L’elenco dei Civici Laboratorio non finisce qui: «Un altro asse di sviluppo della città messo in moto da questa amministrazione è il massiccio piano di efficienza energetica che sta interessando l’intera città. Sostituire vecchie luci e mappamondi con sistemi LED di ultima generazione non solo consentirà di risparmiare sulle bollette – si stima il 70% della riduzione totale dei consumi – ma migliorerà la qualità complessiva dell’illuminazione pubblica e offrirà nuovi servizi ai cittadini. Un lavoro, quindi, il nostro che farebbe di Rende una delle città più floride del Sud Italia. Nonostante gli attacchi subiti negli ultimi anni, nonostante la crisi economica che attanaglia il nostro Paese, nonostante il commissariamento, abbiamo costruito una città modello, frutto di civiltà e di attaccamento ai valori della trasparenza. L’auspicio è che chi attualmente amministra Rende non continui l’opera di regresso e di degrado a cui purtroppo stiamo assistendo: si pensi al la mancata rottamazione del quater e l’effetto immediato di una tassazione molto elevata denunciataci da residenti e commercianti».
Infine, la richiesta «che la toponomastica venga completata con l’intitolazione di piazze, luoghi e vie alle personalità più importanti del nostro territorio, dell’area urbana e nazionale. Molti aspettano: Jole Santelli, Nicola Calipari, Antonello Antonante, Franco Dionesalvi, i grandi medici Carlo Brancati, Fabio Rossi, Albino Lucente e tanti altri. La nuova toponomastica dell’area industriale con gli imprenditori che l’hanno creata, le personalità del centro storico. Un’opera quasi ultimata che non può essere lasciata in un cassetto. La memoria delle nostre personalità merita attenzione e rispetto! I commissari dovrebbero saperlo e fare in modo che il Comune sia la casa di tutti, non l’ennesima caserma, praticamente chiusa alle richieste dei cittadini”.
