PUBBLICITÀ
Lazio, comunicato stampa della Curva Nord: «Ecco cosa chiediamo a Lotito»
La Curva Nord della Lazio, attraverso un comunicato ufficiale, ha voluto esprimere il proprio dissenso dopo la recente manifestazione contro il presidente Claudio Lotito. Di seguito il messaggio degli appassionati tifosi biancocelesti:
La Personalizzazione della SS Lazio
Secondo i tifosi, Claudio Lotito ha trasformato la Lazio in un’azienda a sua immagine, utilizzandola per soddisfare le sue esigenze economiche e di immagine. Questa gestione, caratterizzata da un forte senso di megalomania e di bieco personalismo, è accusata di cancellare 124 anni di storia e passione. La Curva Nord ribadisce la decisione di proseguire la protesta, già iniziata con una manifestazione che ha visto in piazza oltre 15mila persone lo scorso 14 giugno.
Presenza allo Stadio
Contrariamente a quanto Lotito potrebbe auspicare, i tifosi intendono restare presenti allo stadio. Infatti, lasciare la tribuna ridurrebbe il dissenso, dando libero sfogo al presidente per sfruttare la situazione, dipingendo i tifosi come disinteressati. La presenza di 40.000 sostenitori, al contrario, garantisce che il dissenso sia visibile e non sfruttabile. Secondo gli ultras lo stadio è fondamentale per tramandare valori e passione alle generazioni future e per continuare a sostenere la squadra.
Boicottaggio del merchandising ufficiale
La Curva Nord invita i tifosi a non acquistare materiale ufficiale della SS Lazio. Questa azione inciderebbe direttamente sul bilancio economico del club senza allontanare i tifosi dalla squadra. Gli ultimi anni hanno visto un calo della qualità del merchandising, ecco perché è consigliabile affidarsi a professionisti che conoscano davvero il mondo laziale. Colpire il merchandising ridurrebbe le entrate pulite dell’azienda e alimenterebbe le tensioni nelle partnership.
Sfida alla mediocrità: le richieste a Lotito
Dopo vent’anni di provincialismo, la Curva Nord chiede a Claudio Lotito di mettere in vendita la SS Lazio. I tifosi sono stanchi di accontentarsi della mediocrità e della mancata crescita sportiva. Viene criticata una pianificazione inesistente, basata solo su conti ordinati e risparmio compulsivo. La Curva sottolinea anche come, nel giro di tre mesi, si siano dimessi due allenatori, un record per una squadra di Serie A. La richiesta è chiara: un cambio di gestione per puntare a una politica più ambiziosa e trasparente.
Ulteriori punti di controversia
Non abbonarsi alla Pay-TV
La Curva Nord invita i tifosi a non abbonarsi ai servizi televisivi a pagamento come DAZN e Sky, il cui ricavato ammonta a 70 milioni di euro per la Lazio. Una minore partecipazione comprometterebbe l’appeal della squadra agli occhi degli sponsor, invogliando i tifosi a vivere le partite insieme, così da ridurre i dispositivi connessi.
Rafforzare il marketing
Il settore marketing del Lazio è ritenuto inadeguato. È inaccettabile, secondo i tifosi, che non ci siano negozi ufficiali nelle principali vie di Roma, danneggiando così l’immagine della società e il servizio reso ai tifosi locali. La Curva propone iniziative a tutela dell’immagine della squadra.
Settore giovanile
Infine, viene evidenziata come punto critico la mancanza di campi sul territorio romano, con bambini spesso affiliati ad altre squadre o club extraterritoriali. Ciò crea un gap negativo, minando la crescita del patrimonio futuro e lo spirito laziale delle nuove generazioni.
Insomma, i tifosi della Curva Nord chiedono un cambio radicale di gestione, invitando Claudio Lotito a vendere la SS Lazio per mettere fine a quello che definiscono vent’anni di mediocrità e provincialismo.
