Anche quest’anno ci avviciniamo all’appuntamento con solstizio d’estate, che segna il passaggio dalla primavera alla stagione più calda. Si tratta di un evento da sempre atteso e festeggiato, perché quel giorno sarà caratterizzato dalla massima durata di luce dell’intero anno.
Qual è il solstizio dell’anno e quando cadrà
Quest’anno la data da segnare sul calendario per “salutare” il solstizio è quella del 20 giugno 2024. Per la precisione il suo arrivo è previsto per le 22.51, ora italiana. Astronomicamente parlando, sarà in quella data e a quell’ora che inizierà l’estate. Nel nostro emisfero questo femomenon corrisponde anche al giorno più lungo dell’anno, determinato da un maggior numero di ore di luce. Questo è il momento in cui il Sole raggiunge il suo massimo valore di declinazione positiva.
Parliamo di un evento celebrato da sempre dall’uomo, nelle diverse culture, che conosceva molto bene il percorso della nostra stella nel cielo, e i suoi effetti sulla Terra. Più specificamente, il solstizio si verifica quando il Polo Nord è inclinato verso il Sole di 23 gradi e mezzo nel piano dell’orbita. Questa condizione non si verifica nello stesso modo e alla stessa ora ogni anno, solitamente si registra un ritardo di circa 6 ore rispetto all’anno precedente, motivo per cui la data non è mai la stessa. Il solstizio può infatti verificarsi tra il 20 e il 22 giugno. L’anno scorso, ad esempio, ilinizio astronomico dell’estate È avvenuto il 21 giugno alle 14:58. Applicando lo stesso ragionamento siamo in grado di stabilire quando si verificherà l’evento l’anno prossimo, ovvero il 21 giugno alle ore 02.42.
Una volta passato il solstizio, con il ore massime di lucequest’ultimo comincerà progressivamente a diminuire, prima in modo impercettibile, poi sempre più evidente, fino a riportarci all’autunno e, infine, all’inverno.
Il significato del solstizio
Durante il solstizio d’estate, il sole occupa il punto più alto nel cielo, cioè Zenit. Essendo associato all’inizio dell’estate, è un evento celebrato da molte culture.
È visto come segno di nascita e di nutrimento, perché è durante l’estate che il fiore si trasforma in frutto e può essere raccolto.
Considerato come un simbolo di cambiamento e transizione, esiste ancora oggi celebre con riti e culti, spesso associati al fuoco.
