La Renault Clio V6, la hot hatch più cattiva di sempre, vale il doppio del prezzo di vendita – .

La Renault Clio V6, la hot hatch più cattiva di sempre, vale il doppio del prezzo di vendita – .
La Renault Clio V6, la hot hatch più cattiva di sempre, vale il doppio del prezzo di vendita – .

Quando pensi a una bambina molto cattiva non puoi fare a meno di pensarci Renault Clio V6quello che era, fino all’arrivo della Toyota GR Yaris, la hot hatch più potente di sempre: ma quanto vale oggi? Chi ce l’ha ha una piccola fortuna.

Prima di scoprire quanto si potrebbe ricavare da una sua eventuale vendita, ripercorriamo brevemente la storia di cosa si tratta un vero gioiello a quattro ruoteuna vera macchina da corsa pensata per le strade di tutti i giorni.

avevo motore centrale e trazione posteriore ed era basato sulla Renault Clio dell’epoca. È stato progettato nel 2001 ed è stato lanciato in due diverse versioni, Fase I e poi Fase II. Entrambe le varianti sono state sviluppate dalla TWR, Tom Walkinshaw Racing, ma se la prima versione è stata assemblata in Svezia, la seconda è stata assolutamente Made in France.

Ispirata al concetto della Renault 5 Turbo, recentemente rivisitato da Legende Automobiles, presentava la Clio V6 passaruota molto ampi, una struttura molto rigida, prese d’aria e cerchi in lega più grandi. Il motore era un 3.0 V6 S9 60 gradi del gruppo PSA potenziato a 230 cavalli, e posizionato immediatamente dietro i sedili posteriori.

Si trattava quindi di un’auto a due posti poiché la metà era occupata dal motore. Della Clio originale rimanevano infatti pochissime parti, anche se la V6 pesava ben 300 kg in più. La velocità massima era 235 chilometri orari, mentre per raggiungere i 100 km/h impiegava 6,2 secondi. In totale ne furono prodotte 1.631 prima dell’arrivo della nuova serie la cui potenza arrivava fino a 255 cavallila hot hatch più potente di sempre all’epoca.

Ovviamente non era un’auto da vacanza, visto che poteva percorrere al massimo 480 km con il pieno visti gli alti consumi, ed infatti era sprovvista di bagagliaio (c’era spazio solo per una borsa). Rispetto alla Fase I la velocità era aumentata a 246 km/h, mentre i 100 chilometri orari venivano raggiunti in 5,9 secondi.

Ma veniamo alla grande domanda, Quanto vale oggi questo splendido youngtimer? All’epoca veniva venduto in Italia circa 40mila euroma se oggi non riesce a raggiungere il prezzo di una Lancia Delta Martini che vale davvero una fortuna, può comunque concedersi somme molto importanti.

In effetti, puoi acquistarlo da 70 mila euro arrivando anche a 80/85, quindi esattamente il doppio del prezzo di vendita. Ricordiamo come sempre che il prezzo varia a seconda del chilometraggio ma soprattutto dell’originalità dei modelli in commercio.

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