Non si fermano gli attacchi ai bancomat nel torinese. Oggi sera, lunedì 17 giugno, i ladri hanno fatto saltare in aria lo sportello Postamat dell’ufficio postale di via Ferrarese a San Raffaele Cimena e lo hanno portato via. Il boato dell’esplosione ha svegliato i residenti, che hanno subito lanciato l’allarme.
I ladri hanno utilizzato la solita tecnica ormai tristemente nota: hanno saturato il dispositivo con un dispositivo metallico pieno di gas, provocando un’esplosione che ha distrutto il bancomat. Successivamente sono riusciti a fuggire con il dispositivo, lasciando dietro di sé ingenti danni materiali.
Ancora da quantificare il danno economico legato ai soldi sottratti, ma le conseguenze per le Poste sono notevoli. Si parla di danni strutturali e di esercizio per decine di migliaia di euro, che comporteranno costi ingenti per le riparazioni e il ripristino dei servizi.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Chivasso che hanno avviato le indagini del caso. Gli investigatori stanno raccogliendo prove e testimonianze per cercare di individuare i responsabili di quest’ultimo attacco ad un bancomat. Le modalità dell’aggressione e la rapidità dell’operazione fanno pensare che si tratti di una banda ben organizzata ed esperta in questo tipo di furti.
L’episodio ha generato preoccupazione tra gli abitanti del San Raffaele Cimena, che si sentono sempre più vulnerabili di fronte a questi atti criminali. “È stato un botto terribile, sembrava un’esplosione”, ha detto un residente svegliato dall’esplosione.
Gli attentati agli sportelli bancomat nel torinese continuano a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza e l’ordine pubblico. L’episodio del San Raffaele Cimena è solo l’ultimo di una serie di furti che hanno colpito la zona, provocando danni economici e alimentando un senso di insicurezza tra i cittadini. Le indagini della polizia sono in corso e la comunità spera che i responsabili vengano presto individuati e arrestati.
