auto che potrebbero aumentare di prezzo a causa delle tariffe – .

La decisione dell’Unione Europea di imporre dazi che, aggiunti alle tariffe già esistenti, arriverebbero fino al 50% fa discutere moltie l’industria automobilistica non la prese molto bene.

A rimetterci, infatti, non sarebbero solo i produttori cinesi. La mossa, anzi, potrebbe rivelarsi addirittura controproducente, dato che i produttori europei producono anche in Cina e, proprio come i cinesi, vedrebbero quindi imporre le tariffe decise da Bruxelles.

Al momento non sappiamo come, visto che i dazi vengono decisi in base a quanto hanno collaborato i produttori cinesi, ma possiamo ipotizzare alcuni dei modelli che potrebbe subirne le conseguenze.

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IL MODELLO TESLA 3 MADE IN CINA

La prima, in realtà, non è un’ipotesi. La stessa Tesla, sui siti ufficiali di alcuni mercati europei come la Cina, in una strana mossa di marketing invita gli interessati a procedere con l’acquisto del Modello 3 farlo entro l’inizio di giugno, cioè prima che i prezzi aumentino.

In effetti, alcuni dei Model 3 venduti in Europa sono fabbricati in Cina, il che, tra le altre cose, aiuta a mantenere bassi i prezzi. Con l’arrivo dei dazi, però, Tesla sarebbe costretta ad aumentare i prezziuna mossa che potrebbe essere anche una forma di protesta contro la decisione presa.

Ma non sarebbe cosa da poco, per uno dei modelli più venduti in Europa in generale, dopo il Modello Y. Finora Tesla, grazie alla sua campagna di “frantumazione dei prezzi”, nel contesto della famosa “guerra dei prezzi”, era riuscita a rimanere in una buona posizione nonostante il calo della domanda. Un aumento dei prezzi potrebbe ulteriormente ccomplicare la posizione dominante del marchio, l’unico produttore elettrico a vantare numeri così alti.

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LE SCARPE EUROPEE MADE IN CINA

Ma non solo Tesla. Altri modelli coinvolti sono alcuni della Volvo, della Polestar e della Lotus. Volvo attualmente produce la piccola EX30 in Cina, non la EX90 che per il mercato europeo dovrebbe arrivare dagli Stati Uniti. L’EX30, grazie alla piattaforma SEA compatta su cui poggia, per ora viene prodotta solo in Oriente, e sta riscuotendo molto successo un enorme successo per il bel design, le buone prestazioni e il prezzo molto interessante.

Auto di serie: vince la Volvo EX30

Sebbene Volvo abbia subito parlato di produzione in Belgio a partire dal 2025, visto che Geely è stata colpita dai dazi anche il marchio svedese potrebbe risentirne, rallentando la crescita del un’auto che, anche in Italia, si sta rivelando fondamentale per la crescita del mercato europeo delle auto elettriche. Anche l’EM90 è prodotto in Cina, ma visto il posizionamento e il prezzo del veicolo, oltre che certamente non una produzione di massai risultati sarebbero sicuramente diversi.

Polestar invece spedisce tutte le sue vetture in Cina, e gli incarichi potrebbero ulteriormente complicare tempi che già non sono particolarmente facili per l’ex scuderia Volvo. Sul 2, però, una soluzione ci sarebbe: visto che si pone sulla piattaforma CMA di Volvoed è molto vicino all’EX40 e all’EC40, Geely potrebbe decidere di spostarlo produzione in Belgio, dove vengono prodotti i due modelli Volvo, per superare questo problema.

La Polestar 3, tuttavia, potrebbe essere salvata per volontà di Polestar lo producono anche negli Stati Uniti, utilizzando gli storici stabilimenti Volvo dove viene prodotta anche la EX90.

Sulla Polestar 4, invece, ci sono più dubbi, in quanto è nativa sulla piattaforma SEA, e al momento Non è chiaro come Polestar intenda procedere per non dover alzare troppo i listini.

ricarica dacia restyling primavera 2024

Lasciando Geely, in Cina viene prodotta la Dacia Spring, ancora oggi l’auto elettrica più economica sul mercato, frutto della collaborazione tra Renault e Dongfeng Motori.

Viene prodotto anche in Cina la nuova Cupra Tavascan, secondo modello elettrico del brand, che parte già da un posizionamento medio-alto.

La nuova Mini è prodotta in Cina, frutto di una joint venture tra BMW e la Grande Muraglia Motoriquest’ultimo si è ritirato dall’UE dopo aver chiuso tutti i suoi uffici in Germania e annullato i piani di espansione nel continente.

ciliegia

E BMW produce in Cina anche la iX3, un’altra delle auto elettriche più apprezzate in Europa in questi primi mesi del 2024.

Di produzione cinese sono anche i Intelligente #1 e Intelligente #3, le vetture del nuovo corso del brand ormai una joint venture tra Mercedes e la stessa Geely, tanto da essere realizzate sulla già citata piattaforma SEA su cui poggia anche la Volvo EX30.

Molte di loro, insomma, sono auto popolari, e infatti ripropongono la questione della “cittadinanza” di un’auto, se conti di più dove viene progettata o dove viene prodotta. E se questi dazi servano davvero a qualcosa o se non siano un boomerang, soprattutto ora che gli stessi produttori cinesi vogliono aprire stabilimenti di produzione in Europa.

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