Gustav Isaksen, il giovane attaccante danese arrivato alla Lazio durante la sessione estiva di mercato, ha chiuso la sua prima stagione nel club biancoceleste con una serie di prestazioni altalenanti. Il ragazzo di Hjerk, classe 2001, è arrivato a Roma con grandi aspettative: considerato un talento emergente e promettente, il suo arrivo è stato accolto con entusiasmo da tifosi e critica sportiva.
Cosa è cambiato
La partenza di Maurizio Sarri, tuttavia, ha segnato una svolta nell’utilizzo del lettore. Con il cambio in panchina e l’arrivo di Igor Tudor, Isaksen ha visto il suo spazio in campo ridursi notevolmente, un fatto che ha influenzato le sue prestazioni e la sua crescita nel club. Nonostante alcune buone prestazioni, dal danese ci si aspettava molto di più, soprattutto in termini di continuità e impatto sul gioco.
Tra futuro e mercato
Il futuro del danese rimane incerto. La Lazio crede fermamente nelle sue capacità e spera che sotto la guida di Baroni, il giovane può trovare la strada giusta per esprimere tutto il suo potenziale. Nonostante ciò, il mercato incombe, con il Feyenoord che continua a mostrare un forte interesse per il giocatore. La situazione si complica ulteriormente con le discussioni sul trasferimento di Calvin Steng a Formello, dove Isaksen viene spesso citato come possibile controparte tecnica.
Attenzione al decreto crescita
Un aspetto da non sottovalutare riguarda il Decreto Crescita. L’ipotesi di trasferire Isaksen in Olanda potrebbe far perdere alla Lazio i benefici fiscali previsti dal decreto sull’ingaggio del giocatore. Tuttavia, i recenti sviluppi indicano che un suo trasferimento in Italia potrebbe consentire al club di mantenere questi vantaggi. Questo punto è attentamente monitorato dalla dirigenza, che deve bilanciare gli aspetti sportivi con quelli economici e fiscali.
