Un orgoglio europeo e internazionale sapere che Adriana Poli Bortone è tornata a fare il sindaco di Lecce. Hai vinto intelligenza politica, coerenza, cultura.
È un segno tangibile di quando cultura e politica, nel nome della tradizione della coerenza, si intrecciano. Adriana ha sempre vissuto contro quel percorso in cui il suicidio della politica passa attraverso l’omicidio della cultura.
Un’eleganza, la sua, che è negli anni di esperienze e testimonianze, e sempre “combattente” del confronto e delle idee. Idee di pensiero progetto. Tre caratteristiche per una visione della vita nella fedeltà alla serietà. Fedeltà a un’idea centrale che è quella della consapevolezza dei valori.
Oggi nessuno parla di valori. Lei ha sempre tenuto alto il disegno del valore comunitario in un’identità che non si perde. Ci ha insegnato che non dobbiamo mai perdere la dignità, l’onestà storica, il processo culturale di un’eredità che era nei nostri padri, nelle nostre famiglie, nei nostri cuori.
Quando tutto sembrava perduto, lei, Adriana, ha detto quella verità che vince. Dobbiamo abitare la politica con la differenza.
Non con indifferenza. Ho vissuto con lei diverse campagne elettorali e avanzamenti culturali. Quando tutto sembrava perduto ha ricostruito con idee che non sono ideologie. Ma energia, forza, volontà. Altre tre caratteristiche. È riuscita a ricostruire una destra partendo dalla destra e ragionando con tutte le altre formazioni: laica, cattolica, mediterranea, europea. Ministro dell’Agricoltura. Membro del Parlamento Europeo. Senatore della Repubblica. Consigliere Comunale. Sindaco.
C’è storia dentro di lei. La mia, la nostra, quella di mio padre. In una dialettica a tutto tondo hai ristabilito da leader un processo politico che ti ha portato a vincere ancora. Per una città. Per una Nazione. I nostri valori nella tradizione.
Noi siamo figli della tradizione e lei resta ed è una guida sicura. Per l’Occidente che sa guardare all’Oriente con magistrale capacità intuitiva. Per il mondo cattolico e cristiano che si apre al confronto e non alla competizione.
La vera Signora della politica. In questo clima sono tante le questioni che aprono a nuove conoscenze. Lei, già docente universitaria, ha saputo raccogliere le contaminazioni in una trama greco-latina che ci parla con la sottolineatura delle civiltà.
E ora siamo a un punto di svolta. Epocale. La Signora della Politica sa cos’è la vera politica. La Signora della vera politica ha fatto della cultura politica della sua famiglia un’identità.
