Italia-Svizzera, dentro o fuori: è il grande giorno

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È tutto pronto. Dopo l’incredibile finale contro la Croazia con il gol del pareggio di Zaccagni negli ultimi secondi di recupero, L’Europeo dell’Italia prosegue con gli ottavi di finale oggi, sabato 29, alle 18 contro la Svizzera, squadra che abbiamo affrontato più volte nella storia e che recentemente ci ha negato il Mondiale in Qatar. Tante sfide, in campo e in panchina. Spalletti e Yakin si affrontano per la prima volta a livello nazionale, ma i due allenatori si sono conosciuti nel lontano 2013.

Il tecnico italiano era sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo, Murat Yakin su quella del Basilea. Allora in palio c’era la finale degli ottavi di finale di Europa League. Non è andata bene a mister Spalletti che è stato sconfitto nel doppio match, grazie al 2-0 ottenuto all’andata, al St. Jakob Park, poi difeso in Russia con Yann Sommer provvidenziale nel parare il rigore di il potenziale pareggio contro Shirokov, a ridosso del novantesimo.

Ma la vera ferita che ci hanno inferto gli svizzeri è stata durante le qualificazioni ai Mondiali in Qatar, quando l’attuale portiere dell’Inter ha ipnotizzato Jorginho due volte, a Basilea e all’Olimpico di Roma, un “film” indimenticabile per i tifosi azzurri. Tuttavia, il ct Yakin, a pochi giorni dalla sfida con gli azzurri, ostenta sicurezza e lancia la sfida: “Giocheremo contro l’Italia, non possiamo dirci favoriti, ma il pareggio con la Germania ci ha dato grande sicurezza e non possiamo nasconderci”. Vicini di casa, con tante storie in comune, da Sommer a Sforza, da Inler a Dzemail, fino a Ndoye. Ma anche con qualche battuta di troppo, come detto, piuttosto crudele.

Gli Azzurri, nelle qualificazioni ai Mondiali del 1994, avevano già pagato lo scotto all’andata contro la Svizzera, quando a Cagliari nell’ottobre 1992 finirono sotto 2-0 dopo venti minuti, doppietta di Ohrel e Chapuisat. L’Italia recupera la partita con Baggio ed Eranio. E anche dopo la sconfitta di Berna, in una partita con l’Italia in 10 per l’espulsione di (Dino) Baggio, l’Italia è riuscita a tornare in testa alla classifica, grazie a tre vittorie su tre, battendo Estonia, Scozia e Portogallo, mentre la Nazionale allora guidata da Hodgson delude ad Aberdeen pareggiando contro la Scozia ormai eliminata e perde poi a Porto contro il Portogallo.

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