PROFUMI DI MARE AL LEON D’ORO

PROFUMI DI MARE AL LEON D’ORO
PROFUMI DI MARE AL LEON D’ORO

FRAGRANZA DEL MARE DA LEON D’ORO
Di Laura Caico
La vera cucina napoletana vive qui. Tra i più ristoratori
famoso nella terra di Partenope, Antonio Esposito (per tutti
Tonino) titolare del ristorante Leon d’Oro accarezza i palati
di vip, artisti, esponenti della cultura, dello spettacolo,
dello sport e della politica con i suoi piatti
rigorosamente fedeli alla tradizione culinaria napoletana:
questo accade con i piatti (come il sartù di riso, il soffritto
di frutti di mare, crocchette) tradotto dall’alta cucina
Francese – portato al tempo dei Borboni nel Regno di
Due Sicilie e, in particolare, a Napoli dagli chef dell’
Case aristocratiche francesi “ribattezzate” Monzù
(adattamento al dialetto locale del titolo “Monsieur
le Chef”) – e improvvisamente “adottato” dalla nobiltà
Napoletana, e con i piatti più prettamente popolari
come la parmigiana di melanzane saltata al forno
legna, cime di rapa e salsicce, zucchine alla scapece, pasta e
patate con provola, pasta e fagioli con cotiche, pasta e
ceci e con sughi come la genovese e il ragù (la cui parola
deriva dal francese “ragoutier”, che significa “risvegliare
appetito”) che ha un nome d’oltralpe ma un cuore
genuinamente napoletano, soprattutto se “pippiato” a
dovere come proposto dal Golden Leon.
In Piazza Dante, zona centro storico, il ristorante
La Pizzeria “Leon d’Oro” attira con invitanti profumi di mare
turisti, visitatori, frequentatori della buona tavola e amanti dei sapori autentici, compresi tutti gli operatori del mondo dello spettacolo
che da sempre lo affollano durante le stagioni teatrali,
come attestano i tanti scatti che immortalano Tonino su
pareti del suo ristorante insieme a personaggi che, nel tempo,
Frequentavano il suo ristorante e assaggiavano i suoi cavalli
battaglia culinaria, con grande soddisfazione reciproca.
Tempio dell’Elite Cinematografica e Teatrale di Napoli,
della cultura, dello sport, dello spettacolo e della politica, il
Leon d’Oro è la meta preferita dopo il teatro da tutti gli attori e
cantanti che amano andare da Tonino – dopo aver fatto il
pieno di applausi – applaudire a turno un artista famoso
della cucina: Tonino li attende sorridente, cortese,
accogliente, pronta ad esaudire ogni capriccio
gastronomico. Anche in questa torrida estate l’atmosfera
semplice e amichevole cattura i clienti desiderosi di freschezza,
relax, cibo di buona qualità a prezzi più che onesti, mi piace
dichiara il manifesto che campeggia all’ingresso del locale:
con accattivante simpatia Tonino si occupa personalmente della
gli ordini dei clienti, orientandoli verso i piatti tipici della
La cucina napoletana, secondo la sua ‘dittatura gastronomica’
che prevede sempre come antipasto una frittura mista dorata
e profumato, leggero e sapientemente realizzato. Gli antipasti
sono varie, le porzioni sono abbondanti, il pesce è freschissimo,
le pizze eccellenti, i piatti base – che lui chiama
“Sporcamuso” – fritto sul posto e cosparso di zucchero,
una vera delizia per i più golosi. Il segreto del suo successo è
per la grande tradizione napoletana portata in vita da
una ricerca attenta delle materie prime e una preparazione sapiente e attenta dei cibi, con metodi di cottura che non stressano gli ingredienti ma mantengono intatta la naturalità dei prodotti utilizzati, dai pomodorini del Piennolo al basilico spezzettato a mano, dalle verdure che profumano dell’orto ai dolci che inebriano i sensi.
 
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