Ai campionati nazionali della Spezia, Yassin Bouih vince il titolo italiano dei 3000 siepi in 8’21”, davanti alle gemelle Zoghlami che dettano il ritmo ma poi non ne hanno più nel finale. Yassin, ancora in corsa per una probabile partecipazione olimpica, chiude in crescendo e schiaccia i suoi due avversari.
Dopo la medaglia d’oro nei 100, Zaynab Dosso non ha concesso il bis nei 200, chiudendo seconda in 23”17, dietro alla veterana Anna Bongiorni nel primato personale in 23”10. La Rubierese parte forte, è ancora avanti ai 160 metri, ma poi cede nel finale. “Sono soddisfatto al 70% del mio weekend, quattro prove in 24 ore per un lavoro intenso, ovviamente sempre in prospettiva. Non mi sono preparato per i 200, ma sono arrivato secondo e mi sono divertito”. Curiosità del recente fine settimana: Viola Canovi, allieva del primo anno e tesserata della Corradini Rubiera, nonché allenata da Loredana Riccardi, ex allenatrice del Dosso, ha vinto a Castelfranco il titolo regionale di categoria in 11”62, record regionale rubato proprio a Dosso (11”63, anno 2016). Se avesse corso nel campionato assoluto di La Spezia, al quale era inizialmente iscritta, Viola sarebbe arrivata sesta. Medaglia d’argento per Pietro Riva, il poliziotto piemontese residente a Rubiera e allenato da Stefano Baldini, che ha concluso i 5000 in 13’40”31 alle spalle del più agile Pietro Arese, primo in 13’35”97. Riva, spesso in testa, tenta la fuga, ma nel finale viene ripreso e superato da Arese. Non va meglio a Sara Nestola che chiude quarta, sempre nei 5000, in 15’41”09: poco brillante nel finale e a parte una splendida e imprendibile Nadia Battocletti che vince in 15’24 ”69, avrebbe potuto gareggiare con Elisa Palmero e Micol Majori che la precedono sul traguardo. Molto bene la pesista di Self Montanari e Gruzza, Vivian Osagie, sesta con 14,29 m, a 4 centimetri dal primato personale, la più giovane tra tutte le finaliste (2004). La compagna di squadra Sara Cantergiani si è classificata settima nei 400 h. lei in 59”32, con rettilineo finale… in salita. Sandra Milena Ferrari (Fratellanza Modena) è stata solo decima nel salto in lungo con 5,78 m, troppo lontana dai 6 metri. Giuseppe Gravante è stato davvero sfortunato perché era nel gruppo che contava all’ultimo giro dei 1500m, ma una caduta tra due atleti lo ha coinvolto e Gravante è stato involontariamente inciampato da un avversario.
