Una segnalazione urgente al ministro Carlo Nordio per chiedere misure immediate sull’aumento dei suicidi in carcere. È quanto chiede il capogruppo di Italia Viva alla Camera, Davide Faraone, in un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia Carlo Nordio. “Caro Presidente, i numeri dei suicidi in carcere sono drammatici”, si legge nell’interrogazione. “Avevamo già lanciato l’allarme nei giorni scorsi, segnalando che si trattava di una vera e propria emergenza nazionale e chiedendo misure immediate al Governo e al Parlamento, sulla drammatica situazione del sovraffollamento carcerario, ci avviciniamo sempre di più ai numeri della famosa sentenza Torregiani del 2013, delle condizioni in cui vive l’intera comunità carceraria (non solo i detenuti, ma anche tutti coloro che lavorano all’interno degli istituti) e sul drammatico aumento dei suicidi in carcere: oggi siamo arrivati a 54 detenuti dall’inizio dell’anno, l’ultimo di oggi è stato un ragazzo di 21 anni nel carcere di Paola, 5 quelli del personale di polizia penitenziaria. Lo chiediamo ancora una volta, soprattutto in vista dei mesi estivi, quelli in cui le attività di volontariato diminuiscono e i detenuti restano più soli e le loro giornate diventano piene di apatia e noia, che sfociano nella disperazione”, aggiunge Nordio. “Disperazione e solitudine che sono motore degli episodi più estremi. Già il 3 febbraio 2022 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso aveva testualmente affermato: ‘La dignità è un Paese in cui le carceri non siano sovraffollate e assicurino il reinserimento sociale dei detenuti. Questa è anche la migliore garanzia di sicurezza’. Al 31 maggio 2022 i detenuti erano 54.372, in 50.862 posti regolamentati, oggi siamo ben oltre quei numeri con oltre 14.000 persone detenute senza un posto regolamentato, condizioni di vita sempre più difficili per i detenuti e un lavoro estremamente faticoso per gli operatori penitenziari. Pertanto, con la presente, chiedo a nome del gruppo che presiedo, una informativa urgente al Governo, con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio”, conclude il deputato di Italia Viva. (AGI)
