Dal palco della Milan Football Week, organizzata da La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi si concentra sulle prospettive italiane alla vigilia dell’esordio nell’Europeo in Germania: “Veniamo da un brutto momento, potrebbe succedere che arrivi uno spirito di squadra e un gioco molto forte. Se ci riusciremo – riferisce TMW – Come Azzurri sapremo mettere in difficoltà chiunque. La nostra è una scuola che non aveva scuola, non giochiamo tutti allo stesso modo e oggi ci sono tanti, troppi stranieri. Una volta si prendeva il blocco di chi giocava bene, Inter o Juve: oggi non ci sono più blocchi. Ma sono curioso: se tutti danno il massimo, riusciranno a nascondere i limiti. Dipende anche dalla stampa: se noi, che non andiamo al Mondiale da otto anni, continuiamo a dire che dobbiamo vincere, allora significa essere presuntuosi. E non dobbiamo esserlo.”
Pensando al prossimo campionato, l’Inter dà l’impressione di essere davanti a tutti.
“Sì, ha giocato bene: siamo molto attenti e quindi dico che poteva fare di più. Ha vinto dominando, ma ha perso in Champions League. Penso all’Italia che sfiderà la Spagna: gli spagnoli, se gli dai spazio, metteranno la palla dove vogliono. Quando sono andato all’Atletico sono rimasto stupito dalle loro qualità tecniche”.
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