TRENTO. Lotta contro la morte in ospedale a Trento l’uomo accoltellato ieri pomeriggio a Levico Terme: una lite tra condomini sfociata in un tentato omicidio.
L’allarme è suonato intorno alle 17.30 di martedì 17 giugno, in via Santa Croce, dove un 49enne di origini marocchine è stato trovato a terra, in una pozza di sangue, in gravissime condizioni a causa di una coltellata alla gola.
Ad aggredirlo è stato il suo vicino di casa, cittadino albanese di 46 anni.
Secondo le prime ricostruzioni, all’origine della lite sarebbero dovuti a problemi di vicinato, che tra i due – residenti con i rispettivi familiari in due appartamenti dello stesso condominio – si trascinava ormai da qualche tempo.
L’incidente è avvenuto nel giro di pochi minuti in una zona residenziale, situato a metà strada tra il centro del paese e il campo di calcioe quindi il lago.
La discussione è iniziata nell’appartamento dell’aggressore, dove si è presentato il 49enne, per poi proseguire ed degenerare all’esterno dello stabile.
La dinamica resta ancora da chiarire nel dettaglio, ma quello che è certo è questo la vittima, operata, è ricoverata con prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del Santa Chiara, mentre il cittadino albanese ha tentato la fuga ma poco dopo si è costituito e si è presentato in questura.
Il cittadino albanese intanto ha provato ad allontanarsi, ma è stato fermato dalla polizia a poca distanza dal luogo dell’accoltellamento, dove erano presenti diversi residenti della zona.
Ora pende una grave accusa contro il 46enne: il reato ipotizzato è tentato omicidio.
I Carabinieri hanno svolto le indagini e ascoltato i testimoni: l’obiettivo è ricostruire i fatti e chiarire le ragioni del gesto.
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