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Venerdì sera a Sassari, in Sardegna, un gruppo di persone armate (almeno 20, secondo quanto scritto da IL Nuova Sardegna) hanno rapinato la sede della Mondialpol, società privata che gestisce la sicurezza di porti e aeroporti: i membri del gruppo erano armati di pistole e fucili automatici, secondo quanto riportato dai media, e la rapina e la fuga hanno creato grande caos in città.
Il gruppo ha sfondato il muro di recinzione utilizzando una scavatrice e, dopo essere entrato nel cortile della sede e aver sparato alcuni colpi in aria per spaventare le guardie giurate, è entrato nel caveau di Mondialpol. Sempre secondo i giornali locali il gruppo avrebbe rubato diversi sacchi di contanti, ma non è ancora chiara l’entità del furto.
I rapinatori sono poi fuggiti a bordo di un furgone, un Fiat Ducato bianco. Durante la fuga – ma con dinamica ancora non del tutto chiara – i rapinatori hanno anche dato fuoco ad alcune auto parcheggiate in strada, probabilmente per rendere più difficoltoso l’inseguimento. Secondo i giornali locali avrebbero disseminato di chiodi un altro tratto di strada.
In un video che circola sui social si vede una parte del commando sparare contro un’auto della polizia che li aveva incrociati. Dopo aver perso le tracce, i rapinatori sono riusciti a imboccare la strada statale 131 in direzione Cagliari.
Non è la prima volta che il caveau Mondialpol di Sassari viene attaccato in modi simili: nel 2016 i rapinatori rubarono 10 milioni di euro.
Mondialpol è una società di vigilanza privata che si occupa di sorveglianza e videosorveglianza per negozi, enti pubblici e banche, anche se la sua specializzazione è la sorveglianza di porti e aeroporti.
