La Rai cerca una società che disponga già di una propria banca dati sull’evoluzione delle idee e dei costumi per intervistare 4mila italiani tra i 18 ei 74 anni sulla loro memoria storica e le aspettative per il futuro. Troppe sono le polemiche e le divisioni sulla storia, soprattutto quella più recente, e così l’azienda di Viale Mazzini vuole armarsi dietro un lavoro dettagliato che spieghi come la intendono gli italiani, anche per avere nuove idee su episodi storici su cui costruire future fiction .
Una consultazione pubblica per ritrovare la memoria condivisa dai più
Qualche settimana fa la Rai ha aperto una consultazione pubblica tra le aziende specializzate, spiegando di avere «l’esigenza di dotarsi di un servizio che, partendo dall’analisi della società italiana e dei suoi sviluppi, sia in grado di intercettare i fenomeni emergenti e tracciare le realtà consolidate in relazione alla grande varietà ed eterogeneità della popolazione e dei suoi target”. Nella sua ricerca, Viale Mazzini avverte: «bisognerà approfondire due temi molto attuali, sempre in una prospettiva socioculturale: l’intelligenza artificiale e la memoria collettiva». Ma vanno indagati anche «i bisogni e le aspettative del pubblico in generale e con particolare riferimento al genere Fiction».
Un’indagine che dovrà tornare utile per i soggetti delle future fiction televisive
L’opera non deve restare segreta, ma deve essere comunicata al pubblico dalla società di ricerche e dalla stessa Rai in una conferenza stampa per illustrare l’inchiesta: è il modo migliore per tutelarsi quando si scelgono scelte basate su quel sentimento popolare magari vengono contestati da questa o quella fazione politica. “Due rapporti di scenario che analizzano atteggiamenti e comportamenti nei media e in relazione alla fiction” e due focus ad hoc sulla memoria collettiva degli italiani e sul loro atteggiamento nei confronti dell’intelligenza artificiale dovranno essere consegnati in viale Mazzini dalla società di ricerche.
